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giovedì 21 Novembre 2024
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Centro Riuso, verso il protocollo di collaborazione scientifica con l’Università

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Il Centro del Riuso non solo diventerà realtà, ma sarà intercomunale. A sottolinearlo l’assessore all’ambiente, Giuseppe Felici, che dettaglia lo stato dei lavori, premettendo “il progetto prevede di gestire in maniera integrata i Centri di Corciano e Panicale, affinché possa essere servito il sub ambito Corciano e Lago Trasimeno, comprendente i 9 comuni curati da TSA”. Al momento, quindi, le due amministrazioni, in maniera coordinata, stanno procedendo all’attivazione delle modalità migliori per l’attuazione. “Il Centro del Riuso esula dal ciclo dei rifiuti propriamente detto, intervenendo prima, sul livello della prevenzione della produzione di rifiuti – evidenzia Felici – per questo la nostra intenzione era e rimane quella di costruirlo come una struttura capace di reggersi sulle proprie gambe. Secondo lo schema di progetto già approntato, il costituendo Centro dovrebbe servire, attraverso un progetto sociale, ad avviare la gestione, partendo dalla formazione degli operatori addetti fino alla loro eventuale costituzione in soggetto gestore”.

“Nel delineare il percorso, ovviamente in itinere – aggiunge ancora l’assessore – abbiamo affrontato lo studio di Centri del Riuso analoghi a quello che vorremmo diventasse il nostro. Ci siamo così resi conto che le strutture europee funzionanti incontrano una difficoltà, quella di rischiare di divenire degli ‘accumulatori di materiali’ essendo il flusso in entrata più veloce di quello in uscita. Questo, ovviamente, cozza con l’idea che il centro resista senza consistenti incentivi pubblici, che il sistema italiano non prevede per il riuso. Abbiamo quindi cercato degli esperti nella gestione di impresa, partendo dai centri che a nostro avviso, al momento, stavano funzionando, quelli di Vicenza e San Benedetto del Tronto. Lo staff che ha sviluppato questi due centri è coordinato da un docente universitario, Marco Frey, ordinario e Direttore dell’Istituto di management presso la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, nonché Presidente di cittadinanzAttiva, il quale ci ha indirizzato al collega Francesco Rizzi, membro del medesimo team e docente all’Università degli Studi di Perugia”.

L’assessore rimarca “è stato già effettuato un incontro con Rizzi, che ci ha fatto notare come un passo indispensabile sia organizzare la modalità attraverso cui piazzare i flussi di materiali, per poi costruire tutto il resto. L’ulteriore passo a breve, quindi – conclude – è arrivare ad un protocollo di intesa con l’Università per il coordinamento scientifico, utile a mettere in piedi nella maniera più professionale e lungimirante il Centro del Riuso. Il nostro centro, del resto, in quanto coordinamento di due strutture che servono un’area vasta, è del tutto sperimentale, poiché in questo settore non esiste, al momento, nulla di simile”.

Monica Rosati
Ufficio Stampa Comune di Corciano

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