Sull’Albo Pretorio online del Comune di Corciano è possibile consultare una bizzarra delibera di Giunta, la n. 14 del 22/01/2018. Lo scrive in un comunicato la consigliera del Movimento 5 Stelle Simonetta Checcobelli come sottolinea come la delibera riporti testualmente:
Gli amministratori del Comune di Corciano per la grande maggioranza non conoscono le condizioni e i presupposti in base ai quali esercitare diritti e doveri connessi alla propria carica; sovente telefonano o si recano presso l’ufficio personale per avere informazioni al riguardo; pertanto appare utile dotarsi di un agile strumento ad uso degli Amministratori del Comune di Corciano che fornisca una ricognizione di opportunità per poter svolgere al meglio compiti e funzioni proprie di un amministratore comunale.
“Leggendo attentamente tutto il documento e gli allegati – spiega Checcobelli – si può capire che l’assistenza quotidiana, quantificata in un costo pari a 3022,20 euro riguarda pratiche di estrema semplicità per un amministratore pubblico:
1. PERMESSI E LICENZE (art. 79 D. Lgs. 267/2000)
2. ASPETTATIVA (art. 80 D. Lgs. 267/2000)
3. MISSIONI E RIMBORSI (art. 84 D. Lgs. 267/2000)
4. DOVERI DI COMUNICAZIONE RELATIVI AI DATI PATRIMONIALI E REDDITUALI (art. 14 D. Lgs. 33/2013)
“È demagogico chiedersi – continua la consigliera del Movimento 5 Stelle – come abbiano potuto gli assessori della Giunta Betti amministrare se non sono stati neanche in grado di leggere la normativa che attiene gli istituti correlati all’espletamento del loro mandato? È demagogico chiedersi come sia possibile che l’ufficio personale del comune di Corciano (4 dipendenti!) impieghi 400 ore annue, quasi tre mesi all’anno a tempo pieno (vedi relazione allegata alla delibera), per supportare gli assessori nella richiesta di permessi, licenze, rimborsi, come compilare le dichiarazioni sui dati patrimoniali e reddituali? Quattro persone a tempo pieno, 400 ore annue per un costo alla collettività di € 3.022,20!
Avrei voluto verificare con un accesso agli atti ma presuppongo che non sia lecito dubitare perché quanto sopra è stato certificato, con propria delibera, dalla Giunta Betti!”.
Checcobelli sottolinea che scorrendo ulteriormente l’atto si ha modo di constatare che la delibera riporta il seguente parere contrario del segretario generale:
Il Segretario Generale che assiste alle riunioni dell’organo di governo con le funzioni di cui all’articolo 97 del Tuel, rinnova le argomentazioni già esposte nella seduta della Giunta del 15 gennaio 2018 ed in particolare evidenzia che, pur essendo formalmente ed astrattamente rispettate le condizioni normative nel caso di specie, sarebbe stato necessario effettuare una valutazione complessiva su tutte le aree organizzative dell’ente sulla base di criteri e direttive impartite dalla Giunta ai fini della presentazione di progetti ex articolo 5, comma 5 del CCNL del 1 aprile 1999.
E che un assessore ha preso le distante da quanto i colleghi si apprestavano a deliberare:
CON IL SEGUENTE ESITO DELLA VOTAZIONE: voti favorevoli tre, un voto contrario (Felici), l’Assessore Felici motiva il proprio voto richiamandosi a quanto già emerso nella precedente seduta di Giunta poiché rimangono a suo avviso dubbi con riferimento sia ai contenuti del progetto che alle modalità di presentazione.
“Conoscendo la macchina comunale e le difficoltà organiche di alcuni uffici strategici – conclude il capogruppo del M5S Checcobelli – appare retorico domandarsi se non sarebbe stato più proficuo impegnare i dipendenti dell’ufficio personale al supporto concreto degli altri uffici con un reale beneficio per l’efficienza della macchina amministrativa e, quindi, della collettività”.