Il Partito democratico chiederà a tutti i comuni dell’Umbria di approvare atti amministrativi che inibiscano l’utilizzo di spazi pubblici ad associazioni che si ispirino a simbologie e ideologie neofasciste o che esibiscano e pratichino forme di discriminazione razziale, etnica, religiosa o sessuale.
La decisione è arrivata in seguito alla manifestazione organizzata nella frazione perugina di Ponte San giovanni dal movimento Casapound sabato scorso.
“La riteniamo un’iniziativa importante e dall’alto valore simbolico – sottolinea il Pd umbro – e proprio per questo la segreteria e il gruppo consiliare del Pd cittadino si mobiliteranno nei prossimi giorni perché anche la giunta di Perugia prenda posizione contro chi risponde con la violenza, con l’odio e con il razzismo ai grandi problemi del nostro tempo e perché quello dell’antifascismo non sia un terreno di battaglia solo per il Partito democratico”.
Per il sindaco di Corciano Cristian Betti: “Ci sono valori, come quello della democrazia, che non possono mai essere messi in discussione. Occorre lavorare con rinnovata passione, a partire sempre dalle scuole, per non far riemergere nostalgie verso periodi bui della nostra storia”.
Delibere in questo senso sono state già approvate dai comuni di Marsciano e Foligno dove chi farà richiesta per l’utilizzo di spazi comunali dovrà formalmente dichiarare di non volere riorganizzare il partito fascista.