È polemica in Italia sul calcolo della TARI, la tassa sui rifiuti che dal 2014 ha sostituito la TARES. Quello che non quadra in molti comuni è il calcolo della parte variabile che viene computata più di una volta e fa salire i costi per le famiglie.
“Sappiamo infatti – spiega la consigliera Cinquestelle di Corciano Simonetta Checcobelli – che il calcolo della tariffa viene determinato da una quota fissa, legata ai metri quadrati dell’abitazione e da una quota variabile che misura il conto sulla base dell’utilizzo del servizio e il numero di componenti della famiglia. Nel caso in cui all’abitazione principale siano collegate pertinenze come garage e cantina, il calcolo corretto deve sommare le diverse superfici e poi applicare le tariffe. Il calcolo illegittimo divide, invece, l’abitazione dalle pertinenze e ripete la quota variabile sulle stesse aumentando la tariffa”.
Per controllare che l’amministrazione abbia applicato quanto disposto dalla normativa vigente lo strumento più agevole per avere risposte certe e rapide è l’interrogazione a risposta scritta e orale. Per questo il 13 novembre 2017 il Movimento 5 Stelle di Corciano ha depositato una interrogazione che presumibilmente verrà discussa in consiglio entro la fine di novembre, per avere contezza che nel comune di Corciano l’applicazione della parte variabile al fine della determinazione della TARI sia corretta.
Applicazione TARI: il Movimento 5 Stelle presenta un’interrogazione per vederci chiaro
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