Dal 2007 al 2015 il Pil dell’Umbria è sceso del 15,7 per cento, il peggior dato – sottolinea la Cgil regionale in una nota – tra tutte le regioni italiane eccetto il Molise, ora ribadito nell’ultima ricerca sulle Economie delle Regioni realizzata da Bankitalia e pubblicata oggi dal Sole 24 Ore. L’Umbria – evidenzia Cgil – fa nettamente peggio della media nazionale (-7,9%), della media delle regioni del Sud (-11,9%) e nettamente peggio di quelle vicine.
“Per l’ennesima volta siamo di fronte a dati oggettivi, per di più provenienti da una fonte autorevolissima, che mettono sotto gli occhi di tutti il ‘caso Umbria’ – commenta il segretario Cgil Umbria, Vincenzo Sgalla – A questo punto continuare con la retorica del bicchiere mezzo pieno è persino peggio che negare l’evidenza. Si attivino piuttosto le forze sociali, politiche e istituzionali per capire insieme come uscire da questo baratro”. “Detto questo – conclude Sgalla – i numeri non servono a fare propaganda, ma devono essere analizzati e considerati seriamente per comprendere le difficoltà strutturali che affliggono la nostra regione e mettere in campo una risposta all’altezza della gravità della situazione”.