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giovedì 7 Novembre 2024
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A Corciano la sinistra si unisce: i consiglieri Boccio e Taborchi sulla scia di Anna Falcone e Tomaso Montanari

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Dopo l’iniziativa pubblica, molto partecipata, del 15 giugno scorso al quartiere Girasole, nella quale cittadini ed esponenti delle forze politiche di sinistra si sono confrontati nel comune intento di dare una rappresentanza unitaria a tutti i soggetti alla sinistra del Partito Democratico, a Corciano si comincia a fare sul serio. Emanuela Boccio, nell’ultimo consiglio comunale ha comunicato la sua uscita dal gruppo del PD, la sua adesione a Mdp Art. 1 e la confluenza nel gruppo misto dove già c’era il consigliere Mario Taborchi come rappresentante di Sinistra Italiana.
In attesa di verificare la possibilità di costituire un gruppo consiliare autonomo, daranno vita ad un sottogruppo denominato “Sinistra Per Corciano Bene Comune”.

I due consiglieri, sia in questa consiliatura che in quella precedente, pur aderendo a partiti differenti, sono stati protagonisti di numerose iniziative comuni con ordini del giorno, mozioni e prese di posizione che hanno garantito, certamente non da soli, il mantenimento di una “visione di sinistra” nelle scelte programmatiche dell’amministrazione. Pertanto anche a Corciano, si cerca di dare sostanza e concretezza al percorso politico di riaggregazione delle forze di sinistra promosso a livello nazionale da Anna Falcone e Tomaso Montanari e che che vede coinvolti SI, Mdp. Art. 1, Possibile e numerosi movimenti, cittadini ed Associazioni.

Sinistra Italiana e Mdp Art. 1, sono fortemente impegnati nell’opera di ricostruire una nuova ed autonoma soggettività politica che sia in grado di rappresentare e dare voce alla parte più debole della società ed ai tanti che, oramai da molto tempo, si sono allontanati dalla politica (Corciano, alle ultime elezioni amministrative del 2013, ha visto un’astensione di circa il 45%).
I due esponenti infatti, fanno riferimento a livello locale, ad un insieme composito di persone che hanno ritrovato interesse per l’impegno politico grazie proprio alle numerose iniziative che si stanno sviluppando a livello nazionale tra cui quella che lo scorso 13 settembre al cinema Zenith di Perugia, ha visto protagonista Tomaso Montanari.

L’analisi condivisa parte dalla constatazione che la sinistra in Italia, per com’è frammentata e divisa, non può rappresentare un elemento di interesse e quindi di trasformazione per quanti vogliono un cambiamento nelle strategie di governo, sia nazionale che locali. In questi anni il PD, ha compiuto scelte dall’impronta prettamente liberista (Jobs act, “Buona scuola”, Salva Italia, ecc…) che hanno aumentato il divario tra le persone più ricche e quelle più
povere del Paese. Nuove povertà si sono create e classi sociali (operai, impiegati, artigiani, liberi professionisti, piccoli commercianti) che un tempo riuscivano a “sopravvivere” alle difficoltà imposte dalla crisi economica, hanno visto peggiorare notevolmente le proprie condizioni di vita.

I due consiglieri, senza disattendere la propria collocazione istituzionale e gli impegni presi con gli elettori, lavoreranno per un rinnovamento del progetto programmatico della sinistra che coinvolge in primo luogo il mantenimento e lo sviluppo dei servizi (scuola, sanità, trasporti), l’ambiente (con un impegno per la ripubblicizzazione dell’acqua), la tutela del territorio, il ruolo del comune nei rapporti con le istituzioni sovraordinate. Insomma, una istituzione più inclusiva e partecipata dove i cittadini si sentano pienamente coinvolti nel progetto di sviluppo del proprio territorio.

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