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venerdì 22 Novembre 2024
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Arrestata coppia di usurai: botte, minacce e tanta paura

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Dopo mesi di indagini sono stati tratti in arresto dai finanzieri di Perugia due coniugi dell’Alta Val di Tevere, accusati di aver prestato soldi a tassi usurari a commercianti e imprenditori in difficoltà. Schiaffi, botte e minacce di morte a chi non pagava sono i metodi che i due malviventi utilizzavano per terrorizzare le loro vittime. Interessi con un tasso che superava il 400% mensile, connivenze, almeno millantate, con la criminalità organizzata, percosse e addirittura il tentativo di investire con la macchina un imprenditore che era in ritardo con un pagamento, sono le prove raccolte dalla Fiamme Gialle che hanno portato il Gip di Perugia a convalidare la richiesta di arresto.

La vicenda, a dire il vero, è emersa quasi per caso, da un’indagine fiscale in cui si è ritrovata coinvolta un’azienda di ingrosso alimentare che sembrava avere un grosso giro di affari, seppur risultasse completamente sconosciuta al Fisco. Analizzando i documenti acquisiti durante le perquisizioni, oltre alla conferma dell’evasione fiscale messa in atto, gli agenti delle Fiamme Gialle hanno trovato anche una serie di contratti di finanziamento, ovviamente illegali, e molti assegni, alcuni di notevole entità, il tutto non riconducibile all’attività legata all’azienda alimentare.

A questo punto è subentrata la Procura di Perugia, che ha autorizzato l’apertura di una nuova indagine per approfondire la situazione, indagine grazie alla quale si è arrivati ai due presunti usurai arrestati e al vergognoso modus operandi. I due prestavano somme, anche ingenti, provenienti dal giro di soldi “in nero” dell’attività di ingrosso alimentare, a imprenditori, commercianti e professionisti che avevano difficoltà economiche in ambito lavorativo. Un prestito di 80.000 euro si era trasformato, in pochi anni, in un debito di 230.000 euro, così come un prestito di 100.000 € aveva fatto maturare, in un solo mese, ben 34.000 euro di interessi.

Un filmato, infine, nel quale due ceffi, già noti alle Forze dell’Ordine, minacciano, insultano e schiaffeggiano un usurato ritardatario ha confermato i metodi delinquenziali con i quali i due coniugi incutevano terrore ai malcapitati che erano caduti nella loro rete e ha convinto la Procura a intervenire, riconoscendo la pericolosità dei due soggetti. Arriva anche un appello che esorta i cittadini a non rivolgersi a canali illegali per chiedere un finanziamento, anche se ci si trova in difficoltà, perché il rischio è veramente quello di trovarsi in una situazione pericolosa per sé stessi e per i propri familiari.

Il mercato del credito, infatti, offre tante possibilità, legali e controllate, anche a chi si trova in sofferenza economica e non ha, magari, una reputazione creditizia ottimale; l’atteggiamento particolarmente rigido delle banche e delle agenzie finanziarie si è decisamente ridimensionato ed è oggi più semplice ottenere prestiti personali per via diretta. Esistono, ad esempio, molti siti comparatori, sui quali si può ottenere un preventivo per un finanziamento in pochi minuti, il preventivo cessione del quinto (consulta http://www.calcoloprestito.org/guida/cessione-quinto-preventivo) è, ad esempio, tra i più richiesti, e attivare la richiesta senza doversi recare in banca.

Vimacom
Ufficio Stampa

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