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giovedì 21 Novembre 2024
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Due imprese corcianesi ricevono il premio della Camera di Commercio di Perugia

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La 64/a edizione del Premio del lavoro e dell’impresa della camera di commercio di Perugia ha assegnato riconoscimenti a sette lavoratori dipendenti che hanno prestato “lodevole servizio per almeno 30 anni, con un minimo di 25 anni presso la stessa azienda, che si sono resi benemeriti con particolari e segnalati servizi resi all’azienda o hanno contribuito ad apportare notevoli miglioramenti tecnici a favore della stessa”.
Quarantuno invece i riconoscimenti alle imprese dei settori Commercio, Industria, Artigianato, Agricoltura, Turismo “che hanno incrementato il fatturato e/o l’occupazione o che si sono particolarmente affermate sui mercati esteri o che hanno conseguito particolari risultati nel settore di appartenenza”.
Quattro i Premi speciali al merito, un “pubblico riconoscimento a tutte le componenti che in Italia e all’Estero sono impegnate per il raggiungimento di sempre più alti obiettivi di progresso economico e civile”.

La premiazione è stata presieduta dal presidente della Camera di commercio di Perugia, Giorgio Mencaroni. Al suo fianco il sindaco della città, Andrea Romizi, la presidente della Regione, Catiuscia Marini, e il presidente di Unioncamere nazionale, Ivan Lo Bello. Davanti alla comunità economica e alle massime autorità civili ed economiche, Giorgio Mencaroni – riferisce un comunicato della Camera di Commercio – ha tracciato il quadro congiunturale dell’economia umbra, “un tessuto imprenditoriale tuttora in sofferenza – ha detto – con pesanti crisi d’impresa in corso e i posti di lavoro a rischio”. Con un paradosso: in provincia di Perugia “26 imprese su 100 incontrano grandi difficoltà a reperire i profili desiderati, due punti percentuali sopra la media nazionale”. Tra le professioni più difficili da trovare i Progettisti, gli Ingegneri, i Tecnici in campo informatico, ingegneristico e della produzione, Tecnici elle vendite, del marketing e della distribuzione commerciale. Per il presidente Mencaroni, “servono migliori condizioni di contesto, un ambiente predisposto ad appoggiare l’attività imprenditoriale stretta tra una tassazione ancora troppo alta, un eccesso di burocrazia e persistenti difficoltà di accesso al credito. Difficoltà che colpiscono soprattutto le piccole imprese”.

Da Corciano fra le imprese premiate ci sono quelle di Adelio Cancelloni e La Forneria di Donatella e Simona Brugnami.
La storia da barbiere di Adelio inizia all’età di 14 anni, quando, per imparare il mestiere, frequenta una barbieria a Magione per un anno per poi spostarsi, dopo altre significative esperienze, nel centro storico di Perugia. All’età di 22 anni decide di aprire una bottega nel centro storico del suo paese, Corciano, dove tuttora, all’età di 71 anni e dopo 50 di lavoro in proprio, prosegue la sua amata attività, dimostrando ogni giorno impegno, dedizione e professionalità, attestate da numerosi e fedeli clienti.
I nonni paterni di Donatella e Simona iniziarono l’attività di panificazione durante la seconda guerra mondiale ed il loro negozio, dove si produceva e si vendeva contemporaneamente il pane casereccio, rappresentava un punto di incontro e di ritrovo per tutti i paesani. L’attività viene poi proseguita dai genitori di Donatella e Simona, fino ad arrivare a loro che con amore, dedizione e sacrifici, ereditando lo stessa passione, conducono l’attività mantenendo le tipiche tradizioni culinarie umbre e soprattutto un rapporto schietto e sincero con gli affezionati e numerosi clienti.

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