“Proseguono a ritmo serrato i lavori per la realizzazione della struttura e della copertura in legno lamellare della nuova palestra di Mantignana”. L’assessore Luca Terradura, appena rientrato dal consueto giro nei cantieri aperti, aggiorna sullo stato dei lavori in corso nella frazione, dove peraltro anche i cittadini stanno seguendo con attenzione ed un misto di curiosità il via vai di mezzi.
Ci si chiede quale sarà il posizionamento definitivo delle componenti necessarie per la nuova struttura, attentamente studiata per essere inserita al meglio nel contesto urbano. Gli occhi dei più sono puntati sugli arconi, principali elementi connotativi della copertura della costruzione che, per precisa scelta progettuale, si avvarrà di materiali dal colore tenue, per rendere minimo l’impatto ambientale.
“Tutto sta procedendo bene – prosegue Terradura – anche grazie all’ottima direzione dei lavori dell’Ufficio Tecnico del Comune e alla professionalità delle Imprese che operano nel cantiere, l’Immobialire 2M e la Rubner Haus. Seguirò personalmente e quotidianamente i lavori – ribadisce ancora – perché è un vanto per l’amministrazione comunale che un progetto di tali dimensioni e significato si stia realizzando”. Non va dimenticato, infatti che il nuovo palazzetto/palestra, oltre ad essere utilizzato dalle scuole per la ginnastica e dalle associazioni sportive rappresenterà un punto strategico da utilizzare, in caso di calamità naturali, come luogo di accoglienza qualora vengano richiesti ed attivati meccanismi di protezione civile.
Terradura si proietta inoltre nel lungo periodo e sottolinea l’aspetto squisitamente funzionale “al completamento dei lavori, a Mantignana avremo un contesto sportivo che avrà pochi uguali in Umbria. Penso siamo una delle poche amministrazioni comunali della regione – rimarca – che crede fortemente nell’impiantistica sportiva come luoghi di sviluppo per le nostre scuole e di attività che arrivano fino alla motoria per la terza età. Utilizzare concetti quali sport e motoria come fossero semplici parole, penso serva a poco per la vita di tutti noi. Servono strutture adeguate, che ricevano attenzioni costanti, come avviane a Corciano su tutte quelle esistenti – conclude – ed occorre creare nuovi poli se ne necessitano sia le scuole che le associazioni del territorio”
Monica Rosati