Riceviamo dal Capogruppo del M5S in Consiglio Comunale Corciano e pubblichiamo
“Purtroppo la concessione delle mense a Corciano è diventata, nostro malgrado, una questione di particolare serietà. Abbiamo sperato in tutti i modi che, superate le anomalie di una fideiussione provvisoria sottoscritta con una assicurazione cinese e quelle del ritardo, di quasi nove mesi, per la sottoscrizione del contratto, la vicenda, alla fine, fosse conclusa.
Invece, scopriamo che dal 14/03/2017, la finanziaria che ha prestato fideiussione definitiva al concessionario è stata cancellata dal nuovo albo di Banca d’Italia, quindi non abilitata a sottoscrivere con il pubblico”.
“Importante sottolineare che il rischio della cancellazione poteva essere previsto, perché, dal maggio 2015 fino al maggio 2016, ci si trovava nelle more dell’entrata in vigore del nuovo albo TUB di Banca Italia e molte finanziarie, come quella in questione, operavano senza avere la certezza che sarebbero state “promosse” nel nuovo TUB.
Ora ci domandiamo, una amministrazione consapevole e attenta alla gestione degli interessi dei cittadini può rischiare di avviare un progetto dovendo poi trovarsi a verificare che, per quasi due anni, il servizio è stato svolto senza garanzia fideiussoria?”
“La prima, quella provvisoria, difficilmente esecutibile perché sottoscritta con una assicurazione cinese con sede legale a Londra, la seconda, definitiva, ottenuta dopo nove mesi dall’avvio del servizio, sottoscritta con una finanziaria che non aveva ancora la certezza che sarebbe stata iscritta nel nuovo albo della Banca d’Italia.
In mezzo a tutta questo c’è un servizio primario, di importanza fondamentale per i cittadini e ieri in consiglio, ci aspettavamo dall’Assessore Baldelli una prospettiva di soluzione, invece, a parte la solita sciorinata di riferimenti normativi, abbiamo solo appreso che l’amministrazione, a settembre, dopo più di cinque mesi dalla cancellazione della finanziaria dall’albo di Banca Italia, ha solamente presentato un invito al concessionario affinchè si metta in regola con una fideiussione adeguata”.
Simonetta Checcobelli
Capogruppo portavoce M5S