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giovedì 21 Novembre 2024
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Redditi: Corciano fra i cinque comuni che recuperano i livelli pre-crisi

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Solo cinque comuni umbri, tra cui Corciano, in base alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2016 hanno raggiunto e superato i livelli di reddito che avevano prima della crisi. Tra i municipi umbri maggiori, con più di 10mila abitanti, in termini di reddito tra le dichiarazioni 2009-2016 l’andamento peggiore è quello di Gualdo Tadino (-8,8%, -17,6 milioni di euro). Al secondo posto per flessione Narni (-8,7%, -23,9 milioni), al terzo Terni con -8,4% (-145 milioni di euro), quindi Spoleto (-7,5%, -40,8 milioni di euro), Gubbio (-7,4%, -32,2 milioni di euro), Perugia (-6%, -164,6 milioni) e Todi (-5,6%, -13,1 milioni). Chiudono la ‘top ten’ dei comuni più grandi dell’Umbria con l’andamento del reddito peggiore Foligno (-4,8%, -39,5 milioni), Orvieto (-3,9%, -12,2 milioni) e Marsciano (-3,7%, -9 milioni).

Con il segno più solo 5 comuni: Citerna (+5%), Corciano (+3,8%), Sant’Anatalia di Narco (+3,6%), San Gemini (+1,3% e Giano dell’Umbria (+0,5%). In totale, l’Umbria in termini di reddito appare ancora assai indietro: rispetto ai livelli pre crisi è sotto del 5,3%, ossia all’appello mancano quasi 668 milioni di reddito. Il direttore del datajournalism di Mediacom043 Giuseppe Castellini dichiara: “Dati chiarissimi, l’Umbria conferma i segni del declino. Ora diventa cruciale il confronto tra i dati della regione e quella delle altre, oltre che il confronto con la media nazionale. Sull’Umbria serve un’operazione verità, che solo un datajournalism qualificato può fare”.

Per tornare al livello del reddito complessivo che aveva nell’ultimo anno prima della crisi, scoppiata alla fine del 2008, gli umbri oggi dovrebbero avere quasi 668 milioni di redditi in più di quanti invece non ne abbiano. In altre parole, in termini reali l’Umbria è ancora sotto del 5,3% rispetto al reddito complessivo che aveva prima della recessione e con soli 5 comuni – su 92 – con il segno più, come invece ormai accade spesso nel Centro-Nord, che ha recuperato i redditi che aveva prima della crisi. In altre parole ancora, l’Umbria in 7 anni ha perso quasi 668 milioni di euro di guadagni. Con realtà, come ad esempio Acquasparta tra i comuni non piccolissimi, che rappresentano un vero e proprio caso negativo, essendosi impoverita del 14,3% in 7 anni.

Insomma, non solo 7 anni sono passati invano, senza alcun aumento del reddito reale, ma anzi in Umbria tutti i comuni, nessuno escluso, sono sotto la soglia di reddito che avevano 7 anni fa.
L’analisi emerge dagli ultimi dati del ministero dell’Economia e delle Finanze relativi alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2016 (relative all’anno di imposta 2015), messi a confronto con quelli relativi alle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2009 (relative all’anno di imposta 2008).

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