Vostro figlio si comporta bene a scuola o con i nonni mentre a casa fa il diavolo a quattro? Niente di preoccupante: è del tutto normale.
A rivelarlo è uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Washington su un campione di 500 famiglie. Lo studio statunitense ha stabilito che i bambini si comportano peggio in presenza della madre rispetto ad altre figure autoritarie. Capita molto spesso infatti che i piccoli si comportino in maniera adeguata rispetto al contesto in cui si trovano, soprattutto quando sono in presenza di persone diverse dalla madre.
Lo studio ha dimostrato che se la madre è nella stessa stanza del figlio, quest’ultimo tende a fare più capricci, a piagnucolare e a disobbedirle.
I parametri presi in considerazione si sono riferiti a pianto, capricci, comportamenti disobbedienti ed eventuali atteggiamenti aggressivi. Gli esiti dello studio hanno evidenziato come tutti i bambini a partire dagli otto mesi di età fossero in grado di comportarsi in maniera adeguata, giocando tranquillamente e senza fare capricci, in assenza della madre. Nel momento in cui i piccoli ricevevano le istruzioni da una voce diversa da quella materna eseguivano il compito in maniera positiva, senza opporsi in nessun modo. Quando i ricercatori però, facevano entrare nella stanza la madre, oltre il 90% dei bambini, cominciava a mettere in atto comportamenti capricciosi e disobbedienti, a piangere e a piagnucolare più di quanto non facesse precedentemente all’arrivo della genitrice.
I ricercatori dell’Università di Washington sono giunti alla conclusione che tali comportamenti vengono messi in atto dai bambini per via del forte rapporto di fiducia che li lega alla madre: per quanto cattivo possa essere il loro comportamento, sanno con certezza di essere accettati e protetti in maniera incondizionata e si sentono liberi di comportarsi in maniera più disinibita quando la madre è nei dintorni.
Insomma, se tuo figlio fa i capricci, vuol dire che sei una brava mamma.
Giada Gatti