Riceviamo dai genitori della III C della scuola primaria del Girasole e inoltriamo
“Che la scuola italiana sia orientata al benessere dei nostri figli, alla costruzione di un clima di serena collaborazione fra scuola e famiglie, alla salvaguardia del benessere psicofisico dei bambini è una “nenia” ormai senza senso per molte ragioni e quello che sta succedendo nella scuola Primaria di San Mariano in questi giorni, a danno della III C, è a parere nostro una conferma di ciò.
I bambini della III C stanno per cambiare maestra per il terzo anno consecutivo e fin qua niente di nuovo sotto il sole, data la frequenza con la quale queste situazioni si verificano nel nostro Paese.
Il problema, al limite del buon senso, seppure nella legalità che le norme italiane assicurano alla dispotica attività del Dirigente scolastico, è che la maestra dei nostri figli non viene trasferita in altro plesso, altra città o non conclude un periodo di supplenza, la nostra insegnante è in ruolo presso il circolo didattico di Corciano e lì resterà, nella stessa scuola, stesso edificio ma in altra classe.
Questo “cambiamento”, non adeguatamente giustificato dalla Direzione, né chiesto dalla maestra, né concordato con i genitori, è dovuto ad una scelta quanto meno discutibile del Dirigente, che decide di togliere un’insegnante alla sua classe e assegnarla ad un’altra “alla faccia” della tanto decantata Continuità. Le motivazioni addotte riguardano una presunta riorganizzazione del personale, in barba al benessere dei nostri bambini.
Il risultato è che i nostri figli cambieranno maestra per il terzo anno consecutivo, ma vedranno la loro insegnante entrare nella classe a fianco come se nulla fosse, essendo costretti a riabituarsi ad un ennesimo metodo di lavoro, all’ennesima prova che la scuola non è costruita intorno a loro, nell’intento di aiutarli a diventare uomini e donne con un senso critico e con il rispetto per gli altri, ma trasmettendo loro solo un gran senso di precarietà e insicurezza.
E i genitori? In tutto questo i genitori sono gli ultimi a dover sapere, perché sono fastidiosi quando cominciano a chiamare in segreteria per chiedere informazioni, meglio comunicarlo loro il più tardi possibile e guardarsi bene dal chiedere il loro parere.
Posto che le scelte compiute da nostro Dirigente non sono mai state sindacate da noi genitori, come è giusto che sia; che, quando lo scorso anno si è deciso di non confermare nella sua classe la prima maestra dei nostri figli, nessuno è intervenuto chiedendo spiegazioni e posto che nessuno mette in dubbio l’autorità del ruolo che il Dott. Pierpaolo PELLEGRINO riveste, la nostra è una doverosa indignazione per essere stati considerati (noi e soprattutto i nostri figli) alla stregua di tasselli da incastrare per far tornare i conti.
La nostra è una scuola dove i contributi volontari concessi dalle famiglie hanno consentito di acquistare una LIM per classe, dove i progetti di musica, di inglese, di educazione motoria sono finanziati dai genitori e dove la partecipazione ad ogni attività proposta è sempre stata entusiasta, massiccia e solidale nei confronti di tutti. Il Dott. Pellegrino non conti più su questa disponibilità”.
Le mamme e i papà della III C,
Scuola Primaria Girasole di San Mariano, Corciano