Riceviamo e pubblichiamo
A dar retta ai social media e spesso anche alla stampa, in Italia ci sono più scandali che persone. Ognuno di noi in media dovrebbe aver provocato un paio di scandali all’anno. Ma è davvero così? No, non è affatto vero. È vero che un tempo la saggezza era largamente diffusa e le persone erano più inclini a pensare, prima di parlare. Oggi invece molti, non trovando argomenti sui quali reggere un confronto sereno e costruttivo, passano il tempo ad inventare scandali, complotti e inadempienze.
Noi però non ci stiamo e non accettiamo questo metodo che ha poco di democratico e civile basandosi sulla presunzione che gli altri siano sempre in errore, sempre alla ricerca di facili scorciatoie, mentre, chi diffama abbia sempre ragione, sia sempre illuminato ed in possesso della verità.
Capita piuttosto che chi sceglie di sporcare senza ritegno il lavoro degli altri possa avere un forte deficit di conoscenze e di competenze specifiche nella materia su cui proprio vuole insegnare ed indicare la strada.
In merito al progetto delle Mense Scolastiche del Comune di Corciano, che molti hanno potuto e saputo apprezzare, alcuni hanno preferito dispregiare senza curarsi di chiedere spiegazioni, magari anche prima di scrivere e pubblicare.
Nello specifico del recente attacco, l’orto sociale di Mantignana quest’anno ha visto la visita delle prime scolaresche che hanno vissuto una bella esperienza e che sono le prime e reali testimoni della bontà del progetto.
Oggi viene contestato che ormai alcune culture sono secche. Questo per chi si occupa di agricoltura non dovrebbe costituire una stranezza. La stagione infatti ha prodotto un’acclarata siccità ed il pozzo presente in loco, già non molto performante, non piovendo da diversi mesi, non è più in grado di assicurare un’opportuna irrigazione. Questo non ci ha minimamente fermato. Le principali colture estive, pomodori e zucchine, sono state portate avanti attingendo acqua da altri siti con le autobotti, fino a raggiungere la massima produzione; a quel punto è stato tutto raccolto e portato in un laboratorio specializzato per la trasformazione.
In questo modo abbiamo prodotto diverse centinaia di vasetti sia di salsa di pomodoro che di salsa di zucchine con cui, alla riapertura della scuola, potremo condire i primi piatti dei nostri ragazzi. Tutto a km zero, tutto genuino e senza conservanti. Nei prossimi giorni, poi, valuteremo con il comune come proseguire le operazioni senza arretrare di un passo ma continuando a portare avanti questo progetto che, certo, è innovativo e pienamente funzionante. È vero che non abbiamo rispettato il numero di assunzioni stabilito. Infatti lo abbiamo superato, assumendo più personale di quello previsto dal project. Per quanto riguarda le altre questioni, completamente prive di fondamento, preferiamo far parlare gli avvocati nelle sedi opportune.
Dott. Gianluca Tomassi, Presidente de LA TORRE Soc. Coop. Sociale