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domenica 22 Dicembre 2024
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Tradizione, sperimentazione e originalità: il mix vincente del Corciano Festival 2017

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Si è conclusa domenica 20 agosto tra gli applausi la 53° edizione del Corciano Festival/Agosto Corcianese con il tradizionale Concerto di chiusura. Oltre 50 eventi in 16 giorni, tra mostre, spettacoli, concerti, presentazioni di libri, convegni, serate enogastronomiche e suggestive rievocazioni storiche che hanno reso l’antico borgo di Corciano tra i più attivi protagonisti della realtà culturale umbra.
Tradizione, sperimentazione e originalità i tratti distintivi della manifestazione che ha registrato un netto aumento di presenze rispetto allo scorso anno; una crescita che promuove il grande impegno e la passione della comunità corcianese e di tutta l’organizzazione.

Grandioso il successo per la sezione dedicata al Teatro: “Molto rumore per nulla”, la tragicommedia prodotta da Farneto Teatro e dal Corciano Festival, ha registrato il tutto esaurito per ognuna delle quattro repliche. Più che positiva l’affluenza per le mostre “Lauda ducem et pastorem” dedicata a Fulvio della Corgna (aperta fino all’8 ottobre nella Chiesa di San Francesco), “STIGMÂTA – Il tatuaggio nella storia” e per la Mostra-mercato dedicata ai Presidi Slow Food e le eccellenze dell’Umbria.

Ottima riuscita anche per la programmazione musicale del Festival, curata dal Maestro Andrea Franceschelli, che ha attraversato diversi generi, dalla musica jazz alla classica passando per quella d’autore e popolare. Tra i numerosi concerti da ‘tutto esaurito’ quelli dell’interprete Silvia Mezzanotte e dell’attore teatrale e cantante Moni Ovadia, fino all’esecuzione nella serata finale del sassofonista Federico Mondelci e del pianista umbro Manuel Magrini a cui è stata affidata l’apertura il 5 agosto.

Pienone per gli incontri letterari, a cura di Giovanni Dozzini, che hanno ospitato il Premio Strega Antonio Pennacchi, lo scrittore Fabio Stassi con la Compagnia palermitana “Opera dei pupi Brigliadoro”, Alberto Rollo finalista al Premio Strega 2017, lo scrittore bolognese Gianluca Morozzi per un omaggio a Paolo Villaggio, ed Eugenio Raspi finalista al Premio Calvino 2016.

Ospite d’eccezione -che ha inaugurato il nuovo filone dedicato all’enogastronomia d’autore- la star di MasterChef Stefano Callegaro con tre cene esclusive, in linea con la manifestazione: tra i sapori tradizionali e la sperimentazione di nuovi ingredienti.
In crescendo il successo per le Rievocazioni storiche in costume del ‘400, che si confermano il vero cuore pulsante della manifestazione.

Il Sindaco Cristian Betti: “Ringrazio di cuore tutti coloro che, ognuno con le proprie competenze e possibilità, hanno collaborato per la 53° edizione del Festival. Sono stati giorni ricchi di eventi di ogni tipo che hanno solleticato gli amanti di tutte le arti. Il nostro Paese, la nostra Italia, non può privarsi degli investimenti in Cultura, sarebbe come rinnegare la nostra stessa natura e privarci di ciò per cui siamo e dovremmo essere sempre più famosi”.

Il presidente della Pro Loco Antonio Pagana: “Il Festival è una realtà in continua evoluzione, sempre innovativa fin dagli esordi. Cerchiamo ogni anno di proporre eventi e spettacoli originali che riescano a rendere l’intera manifestazione un’esperienza unica e irrepetibile per tutti i visitatori. Siamo riusciti ad accontentare il numeroso pubblico con un’alta e varia qualità artistica; siamo pienamente soddisfatti e guardiamo con entusiasmo la prossima edizione per migliorare e crescere, ancora di più”.

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