La corcianese Marta Moroni, ha presentato giovedi 10 agosto, presso il chiostro del Palazzo Comunale, in occasione del Corciano Festival, il suo primo libro “io, Sara”.
A fare gli onori di casa il sindaco Cristian Betti che ha ringraziato Marta, dicendosi orgoglioso quando emerge qualcuno che dimostra di avere attitudini e capacità importanti .
L’evento è stato coordinato dalla giornalista Silvia Angelici: un dibattito intervallato da momenti di lettura (voce dell’attrice Federica Bracarda), al quale hanno partecipato oltre l’autrice, l’editore Fabio Versiglioni (Futura Edizioni) e la psicoterapeuta Lucia Magionami.
È il racconto di una fase importante della vita dell’autrice che spesso si immedesima nella protagonista Sara. “Il libro parte da un percorso terapeutico – spiega Marta – anche se in realtà mi è sempre piaciuto scrivere”. A tal proposito la dott.ssa Magionami ha sottolineato l’importanza della scrittura nella terapia dell’anima, poiché quando scriviamo allontaniamo le emozioni negative: “L’emozione si deposita allontanandosi da noi”.
È un romanzo sentimentale, emozionante, a tratti umoristico e drammatico; una donna che rimane sola, che riconosce i propri fallimenti ma che capisce che deve cambiare ed ha il coraggio di riprendere in mano la sua vita. A mano a mano che ci si addentra nel libro si apre un grande messaggio di positività : la resilienza, questa virtù che secondo l’autrice è insita in ogni uomo e che ti permette di superare le difficoltà.
Alla presentazione è intervenuta anche la consigliera con delega alle pari opportunità Emanuela Boccio che si è complimentata con l’autrice per il coraggio, dimostrando che si può sempre ricominciare a vivere. Il libro dice la consigliera “potrà sicuramente essere d’aiuto ad altre donne per prendere atto delle proprie forze”. Marta ha dedicato il suo libro al padre che ora non c’è più ma come lei stessa ci ha annunciato “ si è tanto prodigato per il Corciano Festival e sarebbe stato fiero di vederla in questo momento”; ai figli e alla sua maestra delle elementari Antonietta.
Simona Trentini