In occasione del VI centenario della nascita di Fulvio Della Corgna, in concomitanza con la mostra LAUDA DUCEM ET PASTOREM, Fulvio della Corgna principe della Chiesa e signore di Perugia, allestita dal Comune di Corciano nella Chiesa Museo di San Francesco di Corciano dal 5 agosto all’8 ottobre 2017, il Polo Museale dell’Umbria ha previsto una serie di aperture straordinarie serali con visite guidate alla Villa del Colle del Cardinale. La maestosa residenza privata del Della Corgna rappresenta un monumento unico in Umbria, per il suo aspetto architettonico cinquecentesco, compatto e perfettamente proporzionato, per la vivacità dell’ornamentazione pittorica delle sale interne e per la vastità del parco circostante. L’iniziativa è finalizzata ad approfondire la conoscenza di un umanista colto e sensibile attraverso le tante tracce che si riscontrano nella sua villa più desiderata ed amata.
Calendario:
domenica 6 agosto – 20.00-23.00
sabato 12 agosto – 20.00-23.00
lunedì 14 agosto – 20.00-23.00
sabato 19 agosto – 20.00-23.00
sabato 26 agosto – 20.00-23.00
La visita guidata sarà effettuata alle 21.00 di ciascuna apertura. Prenotazioni: cell. 3316533634
Fulvio Della Corgna, figura felicemente complessa, nacque a Perugia nel novembre 1517. Legato al fratello Ascanio, primo marchese di Castiglione del Lago, da devozione ed affetto, ne seguì le scelte politiche e diplomatiche, esponendosi per la sua salvezza a rischio di vendette e persecuzioni.
Anche egli, come il maggiore, avrebbe voluto seguire la carriera militare, ma la permanenza a Roma e le pressioni dello zio materno, il cardinale Giovanni Maria Ciocchi Del Monte, lo indussero a scegliere la carriera ecclesiastica. L’elezione al pontificato dello zio -che segnò la fortuna dellla nobile famiglia perugina- portò Fulvio a ricoprire rapidamente importanti incarichi nell’amministrazione temporale e spirituale dello Stato pontificio. Nominato arciprete del duomo di Perugia, ne fu creato vescovo il 5 marzo 1550 ed ottenne dal papa di potervi celebrare il giubileo a guisa di Roma. Il 4 dicembre 1551 ottenne la porpora cardinalizia a cui fecero seguito una serie di titoli onorifici in luoghi e città prestigiose.
Con il fratello Ascanio si era adoperato affinché alla città di Perugia fossero restituiti i privilegi tolti da Paolo III: il successo era stato coronato da una solenne cerimonia nel febbraio del 1553, quando a Perugia fu eretta una statua a Giulio III, al popolo vennero rese le armi e fu ripristinato il tribunale di Rota.
Caduto in disgrazia, come tutta la sua famiglia, durante il pontificato di Paolo IV, Fulvio fu privato della diocesi spoletina e imprigionato in Castel Sant’Angelo. Ottenuta la riabilitazione alla morte di Paolo IV, nel settembre del 1564 venne nuovamente nominato vescovo di Perugia e qui, nello stesso anno, vi fondò il seminario, prima ancora che il concilio di Trento ne rendesse obbligatoria l’istituzione.
L’opera pastorale di Fulvio si distinse per l’intransigenza nell’applicazione delle norme tridentine e per la decisa volontà di affermazione dell’autorità vescovile nei confronti di Ordini religiosi gelosi delle proprie prerogative.
La personalità di Fulvio lasciò una traccia significativa anche sulla vita culturale di Perugia: realizzò nuovi edifici religiosi a Perugia e promosse il restauro del castello medievale di Pieve del Vescovo, con l’ausilio di Galeazzo Alessi.
In particolare, si dedicò alla costruzione della propria villa principesca sul Colle detto del Cardinale, a cinque miglia da Perugia.
Morì a Roma, dopo una breve malattia, il 4 marzo 1583: fu sepolto nella cappella Del Monte in San Pietro in Montorio, mentre solenni esequie furono celebrate pubblicamente a Perugia con un’orazione funebre letta dal canonico Marcantonio Masci nella cattedrale di San Lorenzo.