“Per me è un grande onore ma anche un onere ricoprire oggi questo incarico”: è stato questo il primo saluto del nuovo comandante provinciale dei carabinieri di Perugia, il colonnello Giovanni Fabi, che stamani ha voluto incontrare la stampa nella sede del Comando provinciale a 25 giorni dal suo insediamento. Il lombardo Fabi, sottolineando tra le altre priorità d’azione quelle relative alla lotta al terrorismo, al monitoraggio per la ricostruzione post-terremoto e l’attenzione per le truffe agli anziani, ha ricordato che questo è il suo secondo ritorno in Umbria dove ha ricoperto, compreso quest’ultimo, tre incarichi. Nel 1998, appena dopo il terremoto, è arrivato alla guida della compagnia di Foligno dove è rimasto fino al 2002 quando è approdato al Ros. Poi nel 2006 il suo primo ritorno in Umbria nella sezione anticrimine di Perugia dove è rimasto fino al 2011. In merito al terrorismo, ha spiegato che in base alla sua esperienza in questo campo, “queste minacce sono seguite con estremo rigore e c’è una grande attenzione a livello centrale e nazionale anche per le realtà più piccole”. Secondo Fabi però “non si possono dormire sogni tranquilli, anche se qualche soggetto pronto a diventare operativo è stato disinnescato, perché il fenomeno dei lupi solitari è una possibilità che si insinua nelle maglie della prevenzione”. Comunque anche a livello locale, ha inoltre evidenziato, “con le squadre operative di sostegno le predisposizioni sono buone e le cose sono organizzate così bene che ci stanno copiando anche a livello internazionale”. Appena insediato, il nuovo comandante dei carabinieri di Perugia è andato in visita a Norcia e nelle zone colpite dal terremoto. “Sono legato alla Valnerina – ha detto – e mi ritrovo oggi più o meno nella stessa situazione del 1998 quando sono arrivato a Foligno dopo il sisma di allora. Pertanto, spero di riuscire ad essere utile anche stavolta alle popolazioni terremotate”. (ANSA)
Carabinieri, il nuovo comandante provinciale si presenta: “Un onore questo nuovo ruolo”
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