Ore febbrili in cui decine e decine di commenti si sono materializzati sulla nostra pagina Facebook.
Il caso mense che Corcianonline ha trattato in seguito alla lettera di un genitore che si è fatto portavoce di alcuni disagi ha scoperchiato un vaso di pandora. La vicenda ha spaccato a metà le opinioni di genitori e quanti gravitano nella galassia scolastica corcianese. Normale quando si parla di bambini e cibo. C’è chi addita il genitore accusandolo di allarmismo, chi invece lo spalleggia confermando quanto asserito.
Sulla bacheca Facebook sono fioccati menu scolastici e pareri nutrizionali. È volato anche qualche insulto.
I difensori del servizio mense, progetto di cui abbiamo parlato più volte nelle nostre pagine, hanno ribadito la correttezza dell’organizzazione dei pasti e la validità del progetto educativo fatto con il supporto di una nutrizionista e con l’impiego di prodotti sani e a km zero.
Hanno anche ribadito l’importanza dell’eduzione alimentare fin dalla prima infanzia.
I suoi detrattori, che per la prima volta escono allo scoperto, hanno invece evidenziato la difficoltà per alcuni bambini di poter avere piatti alternativi in presenza di certi cibi non graditi o almeno di poter fare il bis di una pietanza più apprezzata nel menu del giorno; circostanze che in alcuni casi determinerebbero a quanto pare il ritorno a casa quasi a digiuno per alcuni e il consumo dei loro avanzi da parte di altri.
In queste ore è arrivata la notizia che contribuirà a smorzare un po’ i toni. L’amministrazione comunale si è detta disponibile a convocare una riunione con cooperativa, ASL, comitato mensa e genitori per spiegare nei dettagli il progetto e parlare dei problemi emersi.