Dorata, saporita, ottima da gustare in ogni momento della giornata è nel periodo pasquale che la torta al formaggio si impone maggiormente sulle tavole e per celebrarla, a Mantignana, è andata in scena la 15esima Rassegna della torta di Pasqua umbra, dal 7 al 9 aprile. I volontari del circolo Arcs Mantignana hanno previsto tre giorni di festa, tra giochi, musica e balli, ma il momento più atteso è stato quello della degustazione del prodotto a base di uova, farina e formaggi misti al quale hanno contribuito 18 forni, da Perugia a Corciano fino a Petrignano d’Assisi, Bastia Umbra e Collepepe, ma anche Spello, Gubbio, Trestina e Castiglione del Lago. Anche se la tradizione, infatti, vorrebbe che la torta venisse preparata il giovedì santo, cotta nel forno a legna dopo una lunga lievitazione e consumata la mattina di Pasqua a colazione (magari accompagnata da capocollo, uova sode e un bicchiere di vino rosso), ormai sono tante le famiglie che apprezzano la proposta commerciale che mantiene comunque l’autenticità della ricetta. A confermare questo, i numerosi avventori che si sono poi fermati negli stand gastronomici, la sera, per gustare i piatti del menù.
“Vogliamo ringraziare tutti i forni che hanno partecipato – ha commentato Elena Ciurnella, consigliere Arcs Mantignana –. Il nostro obiettivo è quello di far diventare la torta al formaggio umbra un prodotto dop ma anche che questa rassegna diventi un punto di riferimento regionale, non solo per il territorio corcianese”.
L’edizione di quest’anno, inoltre, si è contraddistinta anche per la solidarietà. “La festa non è solo un momento di aggregazione – ha dichiarato Cristian Betti, sindaco di Corciano – ma anche di riflessione intorno a un prodotto buonissimo che i forni del territorio sanno esaltare. Una riflessione che investe uno dei prodotti tipici dell’Umbria ma che può essere estesa anche ad altri. Lo hanno dimostrato attraverso l’iniziativa solidale verso le popolazioni della Valnerina”. Era presente, infatti, un corner con prodotti tipici di aziende locali, invitate a partecipare alla rassegna allo scopo di favorire, attraverso la vendita di formaggi, salumi e altri prodotti, la ripartenza dell’economia di quelle terre.
“Siamo consapevoli – ha spiegato Franco Baldelli, assessore a scuola e bilancio del Comune di Corciano – che c’è bisogno della nostra vicinanza a chi è stato colpito dal sisma. Già a settembre avevamo organizzato una cena solidale per Amatrice nella quale erano stati raccolti 8mila euro. Abbiamo voluto mantenere questo filo di solidarietà ed è per questo che lunedì 17 aprile, alle 21, proporremo nuovamente ‘Un’amatriciana per Amatrice”. L’incasso, sarà totalmente devoluto a favore della popolazione colpita dal terremoto del 24 agosto scorso”.
Rossana Furfaro