La polizia della provincia di Perugia ha celebrato nel suggestivo scenario del teatro Cucinelli a Solomeo di Corciano il 165/o anniversario della fondazione del corpo. Le autorità sono state accolte dal questore Francesco Messina e da un picchetto d’onore. Presenti, tra gli altri, il sottosegretario all’Interno Gianpiero Bocci, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, quella dell’Assemblea legislativa, Donatella Porzi, il prefetto di Perugia, Raffaele Cannizzaro, e i vertici di altre istituzioni. Con loro il vescovo, cardinale Gualtiero Bassetti.
Messina ha sottolineato, tra l’altro, il potenziamento dei servizi di controllo sul territorio, incrementati del 43 per cento in tutta la provincia.
È un deciso calo dei reati a fronte di un incremento degli arresti rispetto all’anno precedente, quello registrato dalla polizia in provincia di Perugia tra il primo aprile e il 30 marzo scorso. Dati forniti in occasione della celebrazione della fondazione del corpo. I delitti commessi – ha riferito la questura – sono stati 21.177, con un meno 15% nella Provincia e – 13% nel comune di Perugia. Sono state tratte in arresto complessivamente 404 persone con un incremento pari all’8% (1.626 quelle denunciate a piede libero). Considerati “di rilievo” i risultati nella lotta al traffico e allo spaccio di droga, con un’azione definita “incisiva” che ha portato al sequestro di “ingenti” quantitativi di stupefacenti e l’arresto di 154 persone tra corrieri e piccoli spacciatori. Di contro – sottolinea ancora la polizia – si è ridotto notevolmente il fenomeno delle morti per overdose, una ogni due mesi. L’attività di prevenzione è stata integrata da 29 ammonimenti del questore per maltrattamenti in famiglia e stalking, 113 avvisi orali e da 39 daspo, cioè il divieto di assistere a manifestazioni sportive. L’attività di prevenzione di tipo patrimoniale ha portato alla confisca di beni mobili e immobili per un valore complessivo pari a 700 mila euro, ritenuti appartenenti ad un noto pregiudicato.
Nell’ultimo anno sono stati poi espulsi dal territorio nazionale 349 stranieri risultati irregolari, 48 accompagnati ai Cie e 93 alla frontiera. Sono stati rintracciati, oltre che nell’ambito di operazioni di polizia giudiziaria, anche a seguito di servizi ordinari e straordinari di prevenzione. Particolarmente impegnativa è considerata l’attività connessa ai delicati servizi di ordine pubblico. In particolare in occasione del Giubileo della Misericordia, con le due visite di Papa Francesco. Di “rilievo” quelli per la gestione di eventi internazionali quali il Festival del Giornalismo, Umbria Jazz e il Festival dei due Mondi. I servizi di ordine pubblico sono stati complessivamente 2.088. Negli ultimi mesi dell’anno passato, “particolarmente gravosi” sono stati gli impegni di soccorso alle zone interessate dal terremoto dove la polizia al momento assicura l’impiego di circa 80 unità giornaliere.
A Perugia “il sistema sicurezza continua a tenere bene” secondo il questore Francesco Messina. Che in occasione della festa della polizia, al teatro Cucinelli di Corciano, ha parlato di una “regione sana, permeata in ogni sua fascia sociale da datata e ampia diffusione” della cultura della legalità. Per il questore la sicurezza continua a tenere bene “nonostante gli effetti che anche nel nostro territorio ha prodotto il contingente stato di crisi economica e sociale”. “E’ però doveroso evidenziare – ha aggiunto – come i rassicuranti risultati conseguiti corrano il rischio di apparire insufficienti se non adeguatamente completati con una tempestiva e rigorosa azione tendente all’attuazione di politiche di sviluppo che vadano in senso contrario alla deindustrializzazione di una provincia da sempre caratterizzata da un responsabile impegno imprenditoriale”. Nel suo intervento, Messina ha anche evidenziato come si sia “significativamente sviluppata la collaborazione con molti sindaci della provincia e con le rispettive polizie locali nonché, in aggiunta, con i rappresentanti di associazioni di categoria e persino di altri consessi assistenziali volontari privati di volta in volta coinvolti anche in specifiche progettualità aventi ad oggetto la tutela di particolari fasce sociali composte da cittadini ritenuti bisognosi di aiuto rafforzato perché oggettivamente più deboli”.