Con un divertente e allegro racconto di un viaggio sul Burchiello nel 1605, da Venezia a Padova, termina la stagione musicale del Teatro Cucinelli. Protagonista del concerto di domenica 9 aprile alle ore 18,00 presso il Teatro Cucinelli il Dramatodia Ensemble, composto da Maria Dalia Albertini, Francesca Santi e Arianna Rinaldi (soprani), Alberto Allegrezza e Riccardo Pisani (tenori), Guglielmo Buonsanti (basso) e Michele Vannelli (clavicembalo). Direzione, costumi e regia di Alberto Allegrezza.
“La Barca di Venetia per Padova”, che Dramatodia Ensemble presenterà a Solomeo, è una raccolta di dilettevoli madrigali composti da Adriano Banchieri che fu pubblicata per la prima volta a Venezia nel 1605 ed una seconda edizione pubblicata nel 1623 con varie modifiche e aggiunte.
I venti madrigali che la compongono ruotano intorno allo spunto di un viaggio notturno in burchiello lungo il Brenta, da Venezia a Padova. Protagonista ne è un’allegra e variopinta brigata che offre il pretesto per un’articolata galleria di personaggi, terreno privilegiato per raffinatissimi virtuosismi. Vi sfilano pescatori veneziani e mendicanti padovani, un libraio fiorentino, un tedesco, due ebrei, la cortigiana Rizzolina, un soldato, un mercante bresciano. Fanno musica per ingannare il tempo, per raccontare e raccontarsi: madrigali aulici cantati “a libro” si alternano ad ariette e canzoni popolareggianti eseguite “a mente”, l’imitazione dialettale-onomatopeica tipica del genere si affianca alla citazione colta raggiungendo esiti di virtuosismo al quadrato (le due straordinarie ottave all’improviso nel liuto, con le voci a imitare l’accompagnamento strumentale).
Adriano Banchieri, nato Tommaso Banchieri, è stato un musicista, compositore e poeta italiano del tardo Rinascimento e dell’inizio dell’era barocca.
Entrato nell’ordine dei monaci Olivetani nel 1587, per prendere i voti nel 1590, cambiò nome da Tomaso a Adriano.
La sua attività d’organista cominciò presso il monastero di San Michele in Bosco, a Bologna, proseguì in altre città fino a tornare, nel 1611, nuovamente a San Michele in Bosco. Qui divenne la figura centrale della vita musicale bolognese: nel 1615 fondò l’Accademia dei Floridi, poi ricostituita nel 1623, sotto la guida di Girolamo Giacobbi con la denominazione di Accademia dei Filomusi, ove Banchieri prese il soprannome di Dissonante.
Nel 1624 fu insignito del titolo di abate onorario.
Ricchissima e multiforme fu la creatività di Banchieri: musicista, organista e compositore, ma anche come organizzatore delle manifestazioni liturgiche-musicali, animatore della vita musicale, e fondatore di accademie.
Banchieri fu uno degli autori che svilupparono la cosiddetta commedia madrigalistica (o anche commedia harmonica), raccolte di madrigali che, eseguiti uno di seguito all’altro, raccontavano una storia. Estremo frutto dell’intellettualismo tardo-cinquecentesco, il madrigale dialogico è uno dei generi più singolari e bizzarri del repertorio polivocale.
Alberto Allegrezza, nato a Corinaldo in provincia di Ancona, è cantante e strumentista, regista e attore. Si è diplomato in flauto dolce col massimo dei voti e la lode nel Dipartimento di Musica antica del Conservatorio “A. Pedrollo” di Vicenza con Paolo Faldi, e si è quindi perfezionato con Dan Laurin. Ha studiato canto con William Matteuzzi, Marina de Liso e Sonia Prina; si è specializzato nella vocalità barocca con Gloria Banditelli.
In ambito teatrale ha collaborato con attori e registi quali Enrico Bonavera, Titino Carrara, Gianfranco De Bosio, Mario Mattia Giorgetti, Riccardo Perraro, Annalisa Peserico, PierGiorgio Piccoli e Renato Stanisci.
Come un antico comico dell’arte, impegnato poliedricamente in più forme dello spettacolo, ha fondato nel 2000 la compagnia di musicisti e attori Dramatodia, con la quale ripropone testi di commedia dell’arte in allestimenti nei quali la musica del periodo rinascimentale e barocco ritrova la sua identità teatrale e scenica.