Siamo in territorio perugino, ma il confine è dietro l’angolo e l’argomento – l’ambiente e la sua cura – interessa ognuno di noi.
Ormai da troppo tempo la strada del Colle della Trinità e le aree circostanti vengono scambiati per una sorta di grande discarica a cielo aperto. Non passa settimana senza trovare qua e là per gli spiazzi a margine e gli stradelli sterrati spazzatura di ogni tipo.
L’ultimo gesto di inciviltà da segnalare è il deposito di un ingente quantitativo di inerti abbandonato lungo uno dei tornanti.
Sabato nel tardo pomeriggio – raccontano alcuni testimoni – è stato visto transitare un piccolo autocarro che ad un certo punto si è fermato lungo la curva scaricando a margine della strada mattoni e altro materiale.
Inutile dire che sono scattate ben presto le segnalazioni, ma il mucchio di detriti dopo tre giorni è ancora là. Il motivo forse è da ricercare nel solito scaricabarile istituzionale seguito alla denuncia.
In attesa che qualcuno dall’alto decida di fare pulizia ci pare questa l’occasione per ricordare un malcostume che potrebbe essere all’origine dell’accaduto.
Spesso i committenti dei lavori assegnano alle ditte edili anche il compito di conferire i materiali di risulta alle riciclerie, pagando in anticipo la tariffa corrispondente. Bene, a volte capita che gli operai scaricano i detriti dove capita intascandosi i soldi con cui dovrebbero pagare il deposito nei luoghi preposti. Il consiglio che possiamo dare in questa sede è quello di esigere sempre la ricevuta del conferimento per non permettere che i propri rifiuti vengano abbandonati chissà dove. Anche perché, come dice il proverbio, chi rompe paga e i cocci sono i suoi.
Lorenzo Lotito