Sessanta percorsi di orientamento, nove di tirocinio extra curriculare – dei quali sette conclusi con assunzioni a tempo determinato ed uno con un contratto a tempo indeterminato (oltre ad una interruzione per rinuncia) – e l’attivazione di 32 piccoli pacchetti lavoro. E’ il bilancio 2016 del Progetto attivato dal Comune di Corciano e rivolto a quanti si trovano in condizioni di svantaggio economico e sociale perché fuori dal mercato del lavoro a causa della crisi.
“I destinatari della misura – commenta il Vicesindaco Sabrina Caselli – sono quei soggetti normodotati, inoccupati, espulsi dal mercato del lavoro e privi di cassa integrazione, ammortizzatori sociali, mobilità. Capite bene – aggiunge – che si tratta di individui in condizioni di vulnerabilità, membri di famiglie ’normali’ che per il combinarsi di più fattori stanno scivolando verso condizioni di povertà. Per salvaguardarne la dignità abbiamo agito su più fronti usando gli strumenti consentiti dalla legge e strutturandone di nuovi”. Il riferimento del Vicesindaco è innanzi tutto ai tirocini extra-curriculari strutturati dalla Regione Umbria e finalizzati alla riqualificazione professionale “noi li utilizziamo – spiega Caselli – come periodo di prova presso aziende del territorio che si impegnano, al termine dello stesso, ad attivare contratti. Fino al 31 dicembre scorso l’Amministrazione ha agito in sinergia con la Cooperativa Frontiera Lavoro che ha aggiornato la banca dati dell’Ufficio Sociale, contattando gli iscritti ed acquisendo informazioni in merito alla situazione ed ai curricula, per poi attivare i percorsi di orientamento e soprattutto 9 percorsi di tirocinio extra-curriculare in altrettante aziende, uno dei quali conclusosi con l’assunzione di un giovane opportunamente formato come saldatore, mentre da sette sono scaturiti contratti a tempo determinato”.
Tuttavia, il numero delle aziende disposte a sposare il percorso non è stato così elevato, sempre a causa della situazione economica, pertanto, visto l’insufficienza dell’azione intrapresa ci si è inventati altro. “Da tempo non eroghiamo contributi economici come mero assistenzialismo ma optiamo per un rapporto dove il soggetto da sostenere offra dei servizi – aggiunge Caselli – quindi, come misura alternativa di sostegno al reddito sono state attivate 32 Borse Lavoro (a volte erroneamente confuse con gli Stage Estate rivolti agli studenti delle scuole superiori) collegate alla manutenzione straordinaria delle aree verdi delle scuole del territorio, ad aspetti logistici in occasione delle manifestazioni ludico-culturali del Comune distribuite su tutto l’anno, o nella Chiesa di San Francesco in occasione di varie mostre. Gli interventi sono stati realizzati con il Fondo di Solidarietà che è intervenuto anche con risorse proprie. Anche per quest’anno – conclude Caselli – il percorso nelle componenti descritte è stato interamente riconfermato”.