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mercoledì 25 Dicembre 2024
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Credito e agricoltura: c’è l’accordo fra BCC Umbria e Confagricoltura. Giovagnola: “Supporto alle realtà locali”

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È il primo accordo di questo tipo a livello nazionale e permetterà alle imprese agricole aderenti a Confagricoltura Umbria di richiedere direttamente a Bcc Umbria un iter istruttorio specifico per la valutazione economico-finanziaria dell’azienda o del progetto che la stessa intende avviare. L’obiettivo è di facilitare le imprese agricole nell’accesso al credito e, nel contempo, agevolare e velocizzare la fase istruttoria da parte di Bcc Umbria attraverso una lettura chiara e immediata delle capacità e potenzialità dell’azienda.

Il protocollo è stato siglato giovedì 9 marzo, nella sede della banca di credito cooperativo a Mantignana di Corciano, da Palmiro Giovagnola, presidente di Bcc Umbria, e da Luca Blasi, presidente di Sqa2, società partecipata da Confagricoltura Umbria in grado di fornire alle imprese agricole le informazioni utili per la riqualificazione del loro stato patrimoniale e dei loro conti economici, secondo canoni in grado di facilitare lettura e analisi da parte della banca. Presenti alla firma anche Silio Canosci, direttore commerciale di Bcc Umbria, Cristiano Casagrande, direttore di Confagricoltura Umbria, e Alessandro Torricelli, responsabile di Agricheck Confagricoltura Umbria. Quest’ultima è la società che ha il compito di supportare le banche in fase di istruttoria delle richieste di finanziamento e che, a livello locale, opera in convenzione con Sqa2 per l’utilizzo dei suoi software.

“L’intesa – ha spiegato Canosci – prevede che Sqa2 rediga un’istruttoria qualificata che permetta alla banca di approfondire le pratiche degli agricoltori. Si tratta di documenti complessi che necessitano del supporto di esperti del settore agricolo. Siamo convinti che quest’accordo potrà migliorare la nostra capacità di erogare credito agli agricoltori, tra l’altro con condizioni economiche molto favorevoli”. Nella delibera dell’istruttoria, infatti, non sono previsti costi aggiuntivi. Essa prevede la riclassificazione dello stato patrimoniale e del conto economico dell’azienda, la valutazione del prodotto lordo vendibile, l’analisi degli indici e la capacità di rimborso della rata. Sono, inoltre, messi in evidenza i contributi comunitari che l’azienda riceve. “Il nostro staff di esperti guidato da Alessandro Torricelli – ha sottolineato Casagrande – lavorerà spalla a spalla con il personale della banca dandogli un supporto tecnico specialistico. Una lettura più adeguata della situazione dell’agricoltore permetterà di effettuare credito in maniera più definita e sicura per tutte le parti. E questo è molto importante in una fase in cui le aziende stanno investendo per ristrutturarsi ed essere più competitive”.

“Stiamo portando avanti – ha commentato Giovagnola – una nuova idea di sviluppo della banca che prevede un rapporto sempre più stretto con le realtà economiche del territorio. Se da un lato intendiamo sostenere gli imprenditori agricoli nella loro attività concedendo credito, e smentendo così tutti i relativi luoghi comuni, dall’altro crediamo che ciò permetta anche una crescita del nostro istituto. Questa convenzione ci riporta un po’ alle origini essendo noi eredi delle casse rurali e artigiane che avevano un profondo legame con il mondo agricolo”. “La possibilità di accedere al credito – ha ricordato infine Blasi – è fondamentale per poter andare avanti in un momento molto difficile per il mondo agricolo. Grazie all’intesa con Bcc Umbria riusciremo ad avere più sinergia e rendere più snelle tutte le pratiche burocratiche che possono e devono dare a noi agricoltori accesso al credito”.

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