Il Movimento 5 stelle di Corciano sulla questione rifiuti è agguerrito e ha presentato un ordine del giorno che la sua portavoce Simonetta Checcobelli sintetizza così in un post di facebook:
“Abbiamo presentato un odg che punta a tutelare i cittadini che si sono visti truffati da quanto ipotizzato dai reati su cui sta indagando la magistratura in ordine alla gestione dei rifiuti.
Mentre i cittadini differenziavano e pagavano fino all’ultimo centesimo la TARI che il comune riportava pari pari alle richieste del gestore nei piani finanziari TARI all’interno dei bilanci, il gestore da quanto ipotizzato nelle indagini rimischivano tutto e portavano in discarica, falsificando, stando ad alcune intercettazioni, anche i dati di monitoraggio. Ora in attesa di chiarezza, e in attesa di un piano regionale sui rifiuti che non porti all’emergenza e ad un nuovo scriteriato affidamento della gestione dei rifiuti a qualche gestore riciclato con nuove credenziali, vogliamo saltare molti passaggi e , vista la crisi che incombe sui cittadini che non arrivano più a pagare le bollette, incentivare una differenziata spinta attraverso la tariffazione puntuale. Un modo semplice per contabilizzare quanto ciascuno porta in discarica in base allo svuotamento dei cassonetti dotati di calotte e chiavi elettroniche personali da consegnare agli utenti. Non potranno non votarlo pena una ulteriore mancanza di credibilità, visto che in consiglio votammo nel 2013 la delibera n. 43 “strategia verso rifiuti zero” che prevedeva la tariffazione puntuale entro il 2018…e il 2018 è dietro l’angolo”.
Il 30 marzo in Comune si voterà il bilancio di cui il piano tariffario TARI è parte integrante: il M5S ha stimato una spesa di circa 4 milioni e 600 mila euro da pagare alla TSA.
Per consultare l’Odg del Movimento cliccare QUI
