I risultati di una ricerca condotta dalla Children’s Safety Commissioner del governo Australiano hanno riscontrato che le immagini pubblicate dai genitori sui social media o sui blog rappresentano più della metà delle foto presenti su alcuni siti di pedofilia. Si tratta, nella stragrande maggioranza dei casi, di minori immortalati in attività quotidiane – scuola, casa, parco – provenienti da account di ignari utenti di Facebook, Instagram e via dicendo. Le foto, precisa l’organismo, vengono copiate e incollate sui siti pedo-pornografici, con tanto di tag per la categoria e commenti esplicitamente sessuali.
Il problema, è evidente, denota una scarsa conoscenza delle dinamiche online da parte di molti genitori.
In questo quadro, a mio avviso raccapricciante, Facebook risulta essere il social network con le migliori impostazioni di sicurezza e protezione per i genitori che vogliono condividere foto dei loro bimbi con familiari e amici. Ecco i passi da seguire:
– Nelle impostazioni sulla privacy indicate “Amici.” Così facendo, potrete avere il controllo di chi ha accesso alle vostre informazioni e alle foto. Per alcune foto, potete anche selezionare gli amici che possono o non possono vederle.
– Controllate sempre le foto messe da altre persone in cui ci siete anche voi o i vostri figli e taggatele.
– Cambiate spesso la password. Non sceglietene una ovvia come il compleanno o il cognome da nubile di vostra madre. Inserite almeno una lettera maiuscola, una minuscola, due numeri e un simbolo. Più è lunga e complicata, più il vostro account sarà al sicuro dagli hacker. Ricordate sempre di uscire dall’account, una volta finita la sessione, specialmente su un computer condiviso.
– Accettate o inviate richieste di amicizia con attenzione. Non aggiungete amici in comune e, più in generale, persone che non conoscete.
– Sfruttate i servizi online di Monitoraggio dei Social Network, uno scudo contro predatori e cyber-bulli.
Suona assurdo ma ci sono immagini che per alcune persone potrebbero avere un valore diverso da quello che voi gli attribuite.
Preoccupiamoci, in primis, di stabilire con i nostri bambini un rapporto autentico. Poi, penseremo a pubblicare la foto su Facebook.