spot_img
giovedì 21 Novembre 2024
spot_img

Il “Nodo di Perugia” centrale anche per lo sviluppo di Corciano: il j’accuse dell’on. Laffranco

Da leggere

L’Umbria è “abbandonata” per quanto riguarda la situazione generale delle infrastrutture e dei trasporti, con in particolare il progetto del cosiddetto ‘Nodo di Perugia’ “che va svanendo”, secondo il deputato di Fi Pietro Laffranco che torna a denunciare le “criticità” dello sviluppo infrastrutturale regionale, tornando a ribadire che il Nodo di Perugia è “centrale per lo sviluppo delle due zone commerciali ad alta viabilità di Collestrada e Corciano”. Ma – secondo Laffranco – il Nodo, né per quanto riguarda il tratto Madonna del Piano-Corciano né per quello Madonna del Piano-Collestrada, “non è più nei programmi di Governo visto che nella programmazione annuale dell’Anas sono previsti solo lavori parziali che potrebbero mandare di nuovo in tilt il traffico invece che alleggerirlo”.

Un vero e proprio atto di accusa politico al Governo, quello di Laffranco, il quale ha ricordato che “ci sono 1,6 miliardi di euro stanziati per la Orte-Ravenna da parte del ministero delle infrastrutture e dei trasporti ma non si sono trovati soldi per il Nodo di Perugia”. O meglio, per Laffranco i 73 milioni di euro, degli oltre 700 milioni complessivi che servirebbero come da progetto, non sono sufficienti. “Avevamo chiesto nelle scorse settimane al ministro Delrio – ha riferito Laffranco – di aprire un focus sulla situazione trasporti in Umbria ma purtroppo l’ultima notizia ci preoccupa ulteriormente. Infatti, rispondendo ieri ad un nostro question time, il ministero ha messo nero su bianco il fatto che il Nodo di Perugia, atteso da anni, non fa parte della programmazione Anas, essendo previsto solo lo stanziamento di 73 milioni per la funzionalità del tratto di Collestrada, i cui tempi non sono noti”.

Per Laffranco quindi “il Governo non si interessa con la dovuta attenzione dei problemi di viabilità dell’Umbria”. Il deputato umbro di Fi ha poi rimarcato “la cronica situazione di sofferenza per trasporti e infrastrutture che vive l’Umbria e che l’ha portata ad avere una rete non a livello con il resto del Paese”. Laffranco ha infine ricordato che in Umbria “non è prevista la realizzazione dell’alta velocità ferroviaria, ci sono infiniti cantieri sulla E45 e sull’aeroporto si è avuta una politica fallimentare. Un atavico isolamento, frutto del disinteresse del Governo e delle amministrazioni regionali di sinistra”.

Corcianonline è accessibile liberamente e senza costi.
Ciò è possibile anche grazie al supporto di coloro che ci sostengono, convinti che un'informazione accurata sia fondamentale per la nostra comunità.
Se hai la possibilità, unisciti al nostro sforzo con una semplice donazione.





Può interessarti anche

Cerca nel sito

 

Ultime notizie

spot_img