A Corciano il conto alla rovescia per dare l’addio alla carta è quasi terminato. Il Comune, infatti, sta procedendo nella formazione di tutta la documentazione in modalità digitale. E’ un obbligo fissato dall’art. 17 del DPCM 13 novembre 2014, che ha imposto alla PA un grande sforzo di dematerializzazione, che implica non soltanto la digitalizzazione dei documenti, ma la revisione dei procedimenti e processi nel rispetto delle norme in materia di documenti informatici, protocollo informatico, digitalizzazione dei procedimenti informatici, conservazione dei documenti in linea con quanto stabilito dal Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD). Lo scorso 10 agosto, tuttavia, il Consiglio dei Ministri, aveva posticipato di 4 mesi il termine ultimo entro cui la pubblica amministrazione avrebbe dovuto adeguare i propri sistemi in quanto molti enti non erano pronti.
Il nuovo CAD, di fatto, spiegano in Comune, “migliora l’accesso agli atti dall’esterno per i cittadini e la tracciabilità dei documenti, dando una forte spinta sul fronte della trasparenza, e si velocizzano gli scambi interni all’ente senza ‘far girare’ persone e cartelline con documenti, ma utilizzando le firme digitali dei Dirigenti”. “L’ufficio organi istituzionali e la segreteria – aggiungono ancora dagli uffici corcianesi – ha sviluppato una procedura informatica intranet per la quale da settembre ad oggi sono state digitalizzate le procedure degli atti amministrativi, quali le liquidazioni, le determinazioni dirigenziali, i decreti sindacali e le ordinanze. Il prossimo passo – ribadiscono – riguarderà le delibere di Giunta e di Consiglio che saranno digitalizzate e dematerializzate. L’Amministrazione da tempo sta spingendo anche l’uso delle PEC (58% nel 2016, cioè su 17.414 protocolli in partenza 10.192 sono PEC), nei confronti delle altre pubbliche amministrazioni (convenzioni telematiche), professionisti e imprese e del portale SUAPE. Si procederà poi a spingere l’utilizzo degli altri strumenti strategici previsti dal CAD, l’ANPR (anagrafe unica nazionale per le certificazioni on-line), lo SPID (il sistema pubblico di identità digitale) per fornire i cittadini di postazioni digitali e domicili informatici utili a comunicare, inviare istanze e ricevere informazioni a/da/con l’amministrazione comunale stessa”.