L’Italia centrale torna a tremare, con lei l’Umbria: una serie di scosse molto forti, tre finora, sono state avvertite dal Molise alla provincia di Rimini e in particolare al confine tra il Lazio e L’Abruzzo. La prima, alle 10.25, è stata di magnitudo 5.4. Alle 11.14 e alle 11.26 ne sono state avvertite altre di intensità 5.3. L’epicentro della prima, a dieci chilometri di profondità, era tra Capitignano, Campotosto(entrambi in provincia de L’Aquila) e Amatrice (Rieti), comune gravemente colpito dal sisma del 24 agosto. E dove questa mattina è crollato il campanile. In Umbria stata avvertita lungo la fascia appenninica in Umbria, da Gualdo Tadino fino a Foligno e Perugia. Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, appresa la notizia del nuovo terremoto si è messo in contatto con il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e segue direttamente la situazione. Al momento a Norcia non si registrano ulteriori danni e altri crolli. Decine le chiamate ai vigili del fuoco, con le verifiche rese difficili, in molti casi, dalla neve.
Gli studenti delle scuole di Corciano sono stati fatti uscite precauzionalmente, come previsto dai piani di sicurezza, in seguito alla scossa di magnitudo 5.3 registrata alle 10.25 di questa mattina, cui sono succedute diverse repliche. Il Sindaco ha emesso la relativa ordinanza di evacuazione così da consentire ai tecnici le necessarie verifiche e controlli. Non si evidenzia alcuna situazione di allarme nè di particolare emergenza. Le scuole resteranno chiuse anche domani. Ogni aggiornamento sulla pagina FB e sul sito istituzionale.