Garantire ai cittadini un trasporto sanitario in tutta sicurezza grazie ad un regolamento che individua nuovi criteri per l’accreditamento dei soggetti preposti al trasporto e stabilisce standard di elevata qualità. Con questo proposito la Giunta regionale dell’Umbria, su proposta dell’assessore alla Coesione sociale e al Welfare, Luca Barberini, ha preadottato il nuovo regolamento regionale e la disciplina transitoria dell’attività di trasporto sanitario e prevalentemente sanitario.
“La Regione Umbria – ha detto l’assessore Barberini – dispone di una rete di emergenza urgenza e di trasporto sanitario di grande qualità che si colloca tra quelle con standard più elevati nel panorama nazionale. Ciò è possibile anche grazie ad uno stretto rapporto di collaborazione con le associazioni di volontariato che, con un’adeguata formazione dei volontari, supportano il personale del servizio sanitario regionale”.
Con l’obiettivo di valorizzare l’esperienza maturata in Umbria adeguandola agli standard europei, “gli uffici regionali – ha spiegato Barberini – hanno predisposto una bozza di nuovo regolamento che potesse aggiornare il regolamento regionale del 2015 tenendo conto delle nuove esigenze emerse nel settore dei trasporti sanitari”. “La nuova normativa preadottata dalla
Giunta regionale – ha aggiunto – sara’ portata nelle apposite sedi concertative per essere valutata da tutti i soggetti interessati, intanto si applicherà la disciplina transitoria che darà la possibilità ai soggetti che intendono esercitare attività di trasporto sanitario, anche in convenzione, di essere abilitati in maniera provvisoria garantendo il rispetto dei
nuovi requisiti e fermo restando che siano state rilasciate le autorizzazioni all’esercizio a partire dall’accreditamento”.
Concludendo l’assessore ha annunciato che “nei prossimi giorni e’ in programma un confronto articolato con le diverse
associazioni di volontariato che si occupano di trasporto sanitario per capire insieme eventuali modifiche da apportare al
testo per poi arrivare all’approvazione definitiva del regolamento che dovrà garantire risposte più efficienti e
standard di qualità elevati, senza disperdere le competenze di tutti coloro che, in questi anni, hanno garantito un servizio di grande utilità e importanza per la comunità”.