Anche la Befana è passata. Finendo di riempire definitivamente tutti i vassoi, le ciotole e i cestini presenti in casa di dolciumi vari. Tutti rigorosamente a base di cioccolato. Da qui il dubbio amletico, tutt’oggi motivo di discussione nel campo scientifico.
Il cioccolato fa bene o fa male ai bambini?
Negli anni 70 questo alimento subì un drastico calo di popolarità perché ritenuto responsabile di diverse patologie quali l’aumento di peso, l’aumento del colesterolo, l’insorgere della carie, i danni alla pelle. Oggi tutti questi luoghi comuni sono stati smentiti scientificamente dai nutrizionisti, i quali, al contrario, consigliano di inserire questo alimento nella dieta quotidiana dei bimbi.
Quali sono i benefici?
Il cacao è ricco di flavonoidi, di antiossidanti, di magnesio, di fosforo e di teobromina (che aiuta a favorire il livello di attenzione e di concentrazione del cervello). Aumenta, si, il colesterolo ma quello “buono”, grazie alla presenza dell’acido stearico. Il cioccolato al latte, il più amato dai bimbi, contiene vitamina A e calcio. La presenza degli zuccheri favorisce il rilascio dell’insulina, utile al passaggio del triptofano nel cervello e dunque a dare una piacevole sensazione di benessere e buon umore. È stato inoltre dimostrato che la polvere di cacao possiede un potere anticariogeno, dovuto alla presenza di sostanze come il fluoro.
Quali sono gli effetti negativi?
Uno e basta: a seconda degli ingredienti aggiunti l’apporto calorico del cioccolato può aumentare in modo considerevole.
È importante tenere presente che i pediatri sconsigliano di far assumere cioccolata ai bambini al di sotto dei due anni in quanto il loro fegato non è ancora abbastanza sviluppato per poterne smaltire alcuni componenti.
È bene che i cioccolati mischiati con altri elementi quali nocciole, cereali, ecc … vengano inseriti nell’alimentazione di un bambino tra i 3 e i 5 anni.
È consigliabile cominciare con cioccolato di buona qualità, cioè che contenga almeno il 30% di cacao, secondo le norme europee.
Mio figlio non ha ancora due anni. Farò lo sforzo di mangiarmela tutta io.
Giada Gatti
#mumandthecity