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sabato 21 Dicembre 2024
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A Corciano richiesto il Consiglio Comunale Aperto: i cittadini meritano chiarezza sulla gestione dei rifiuti

Da leggere

checcobelliRiceviamo e pubblichiamo il comunicato della portavoce del Movimento 5 Stelle Simonetta Checcobelli:

Nell’ambito dell’inchiesta sui vertici di GEST che vede coinvolte anche GESENU e TSA che gestiscono lo smaltimento dei rifiuti per Perugia ed il comprensorio del Trasimeno , abbiamo appreso dai giornali del sequestro di Borgogiglione e del bioreattore e letto che tra gli indagati risulta anche il direttore tecnico della discarica di Borgogiglione, Luciano Sisani.
In base alle intercettazioni, il gip, nell’ordinanza, evidenzia la consapevolezza “della gestione illecita della Fou”, la frazione organica umida proveniente dalla raccolta differenziata che invece di essere recuperata veniva smaltita in discarica.
A Borgogiglione si indaga anche sulla captazione del biogas, che sembra non non venisse eseguita correttamente, come viene evidenziato dalle intercettazioni, che ne hanno portato al sequestro e sembra che il fondo della discarica sia pieno di percolato che viene drenato nel Mussino.
A cornice di tutto questo le analisi chimiche di tutti i parametri sembra venissero falsati con la compiacenza dei vertici.
Un quadro drammatico entro cui si muovono le amministrazioni locali che avrebbero dovuto fare da garanti degli interessi ambientali ed economici dei cittadini.
Amministrazioni che oggi cadono dalle nuvole e scandalizzate si dichiarano inconsapevoli di questo immane marchingegno.
I cittadini da tempo dubitavano del corretto smaltimento dei rifiuti e in varie riunioni dell”Osservatorio rifiuti zero” (un punto di incontro, dove associazioni, cittadini consiglieri comunali e amministratori stanno cercando di predisporre le tappe esecutive dell’atto di indirizzo “rifiuti zero” che l’amministrazione di Corciano sposò, su sollecitazioni di tutte le rappresentanze politiche nel 2013) venivano ripartate le anomali, le segnalazioni, le lamentele i mancati aggiornamenti dei parametri da parte del gestore.
Allo stesso modo in consiglio comunale con varie iniziative il M5S cercava di sollecitare l’amministrazione al raggiungimento di quegli obbiettivi che erano previsti nello stesso contratto sottoscritto con GEST, presentando interrogazioni e ODG, in particolare, il 30/04/2015 ,”Abbattimento dei costi di raccolta e trattamento dei rifiuti organici e sviluppo di un programma di promozione del compostaggio domestico” per l’abbattimento della FOU che rappresenta una delle criticità più importanti del ciclo di differenziazione dei rifiuti e poi anche in seguito a dicembra 2015 una mozione che voleva essere di monito all’amministrazione, in seguito all’interdittiva che aveva colpito GESENU e GEST , si chiedeva il rafforzamento del controllo pubblico sulla gestione dei rifiuti e una presa di posizione che valutasse la possibilità dello scioglimento anticipato dal contratto per inadempienza.
Allo stesso modo venivano presentate interrogazioni sullo stato della discarica di Borgogiglione e sul bioreattore, per accendere l’attenzione dell’amministrazione in questo ambito.
L’ amministrazione ha sempre ribadito la propria fiducia nel gestore ridicolizzando, a volte, le richieste avanzate e oggi cade dalle nuvole come se nessuno avesse mai sollevato dubbi, anche pertinenti, sulla questione
Per questo insieme alle forze di opposizione di Forza Italia e Nuovo Centro Destra abbiamo richiesto l’indizione di un “Consiglio Comunale Aperto” in cui potranno intervenire la cittadinanza, le associazioni e altre figure istituzionali per avere conto della vicenda e capire come mai nessuno abbia avuto cura di vigilare sul rispetto del contratto che in molte parti è stato dal gestore sistematicamente disatteso: erano previsti 250 mila euro che Gesenu doveva destinare ad ATI 2 per i controlli dove sono finiti? Il servizio di monitoraggio “filo diretto” con i comuni e il dialogo con i cittadini, l’attività di rilevazione di campo a cura del Comune con la creazione di un database, così da costituire una banca dati di settore utilizzabile per ogni elaborazione perchè non è stato mai realizzato?
Lo sapevamo tutti che qualcosa non andava compreso il Comune ma nessuno si è preso la gbriga di andare fino in fondo e oggi a pagare saranno ancora i cittadini.

Portavoce M5S
Simonetta Checcobelli

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