Il 28 novembre, mentre erano in atto i servizi straordinari della Polizia di Stato per contrastare i reati predatori, nella zona di Ellera un cittadino ha notato, poco dopo le 19:00, che un individuo, approfittando della precoce oscurità invernale, si arrampicava al primo piano e armeggiava con la serratura della porta finestra di un appartamento.
A tradire il suo intento, oltre al fare sospetto, l’abbigliamento da “topo d’appartamento”, fatto di jeans scuri e felpa scura con cappuccio calzato a coprirgli quanta più parte del volto possibile.
Immediato l’intervento delle volanti che sono converse sul posto da direzioni diverse, bloccando le vie di accesso e uscita dall’area.
Nel volgere di pochi istanti, i poliziotti hanno visto il sospetto che cercava di allontanarsi e, immediatamente, gli si sono avvicinati per fermarlo. Alla vista della pattuglia, l’uomo ha allungato il passo, rotto poi in una corsa sfrenata, fino a trovarsi davanti l’ostacolo della recinzione di una casa. Ma non è bastato a fermarlo: il fuggitivo, infatti, scavalcata la recinzione, ha oltrepassato un muretto facendo un salto nel vuoto di due metri e, caduto nel piazzale sottostante, si è rialzato ed ha proseguito la sua fuga facendo perdere le proprie tracce.
Le verifiche sull’appartamento colpito hanno evidenziato che, pur essendone l’immobile dotato, l’impianto d’allarme non era stato attivato permettendo al ladro di introdursi, indisturbato, forzando una porta finestra. Quanto alla refurtiva, il topo d’appartamenti sentitosi scoperto per il tempestivo intervento della Polizia, ha avuto appena il tempo di mettere le mani solo su pochi oggetti di poco valore.