Irregolarità nell’assegnazione degli stipendi accessori elargiti in questi anni ai dipendenti comunali del Comune di Corciano. A seguito di segnalazioni da parte di cittadini su alcuni episodi, la consigliera Paola Bianchi del Movimento 5 Stelle del Comune di Corciano ha presentato una dettagliata interrogazione nel merito.
“Noi non siamo giustizialisti – spiega Bianchi – questa è una specialità che fa parte del DNA del Partito Democratico, ma se la segnalazione è fatta basandosi su atti pubblici, la richiesta di chiarimenti e spiegazioni è doverosa. Noi rispettiamo i lavoratori pubblici la cui maggioranza ha stipendi non superiori a quelli dei dipendenti di aziende private, in alcuni casi anche inferiori; vogliamo fare chiarezza su quegli stipendi superiori alla media, ai quali va la maggior parte dei premi accessori”.
“Secondo quanto ci è stato riportato – aggiunge la consigliera M5S – il fondo per la retribuzione integrativa, la parte a risultato, nel 2010 non poteva essere erogato perché mancava uno dei requisiti che venivano richiesti dall’articolo 4 del Contratto Collettivo Nazionale Lavoratori pubblici cioè il rispetto del Patto di stabilità nel triennio 2005-2006-2007. Il Comune di Corciano infatti nel 2006 non ha rispettato il Patto di Stabilità perché non erano state diminuite le spese correnti come richiedeva la legge. Poiché nel 2010 risulterebbe invece erogata impropriamente la cifra di circa 70.000 euro per 7 anni, di fatto sarebbe stato superato il limite imposto dal decreto 78/2010. Questo è quello che emerge dalle carte in nostro possesso. Chiederemo chiarimenti anche per il fatto che le determine riguardanti questo particolare emolumento sono spesso sibilline e scritte con un linguaggio pressoché incomprensibile per i Consiglieri Comunali e per i cittadini”.