Con l’arrivo dei primi freddi in molti comuni italiani si è già provveduto a permettere l’accensione anticipata dei termosifoni nelle abitazioni.
Se da una parte non c’è ragione di dubitare che i cittadini si atterranno ai limiti stabiliti dalle amministrazioni per quanto riguarda gli orari di accensione e le temperature da raggiungere, dall’altra è facile prevedere che ad inverno inoltrato si tornerà a parlare di allarme smog; circostanza per la quale gli stessi municipi potrebbero tornare sui loro passi e decidere di obbligare a far funzionare gli impianti di riscaldamento in maniera ridotta.
Per ovviare a questo circolo vizioso basterebbe adottare il buon senso e avviarsi verso un circolo virtuoso, con vantaggi per le nostre tasche e pure per l’ambiente che ci circonda.
Il miglioramento energetico degli edifici si può ottenere con interventi radicali – assai dispendiosi per tempo e costi – oppure per nulla invasivi ma altrettanto positivi con una spesa limitata a qualche decina di euro. Basta infatti inserire pannelli termoriflettenti in alluminio sul retro dei termosifoni per vedere aumentata la loro efficienza dal 10% al 30%, con un risparmio energetico di pari entità.
“L’installazione dei pannelli flessibili in alluminio Thermoradiant – spiega Filippo Sargentini, titolare della SaMe di Torgiano (PG) – è facilissima, non serve personale specializzato: è un classico prodotto fai da te e il loro costo si ammortizza in meno di un anno”.
La SA.ME. S.r.l., giovane azienda umbra, è prima produttrice in Italia di isolanti termoacustici di tipo radiante per applicazioni a parete, tetto e pavimento.
Tali isolanti agiscono per riflessione, quindi il loro spessore non è più determinante per garantire ottime prestazioni. Tutte le prestazioni degli isolanti presenti nel sito www.cappottotermicoitaliano.it sono state certificate dall’Istituto Giordano, dal CSI di Milano e dalla Facoltà d’Ingegneria dell’Università degli Studi di Perugia e da numerosi laboratori esteri, come NPL in Inghilterra, CSTB di Parigi e ZAE Bayern in Germania. L’impiego è adatto sia per le nuove costruzioni che nelle ristrutturazioni.
“Intervenire su un edificio esistente – aggiunge Sargentini – significa non solo migliorarne l’aspetto architettonico, esteriore, ma soprattutto ridurne i consumi energetici, ottimizzare quindi i costi di gestione e migliorare la condizione di benessere percepita al suo interno. Inoltre tutti gli isolanti SaMe permettono di accedere ai benefici della detrazione fiscale del 65% e ai certificati bianchi”.
Per quanto riguarda gli impianti centralizzati Sargentini ricorda anche che a seguito del recepimento della direttiva 2012/27/UE, tutti gli impianti di riscaldamento dovranno essere dotati di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del calore entro il 31 dicembre 2016.
Vi è quindi l’obbligo di intervenire per renderli più efficienti mediante l’adozione di sistemi di risparmio energetico (tipo Thermoradiant SA.M.E.) termoregolazione e contabilizzazione del calore per ogni singola unità immobiliare. L’obiettivo è quello di poter individuare e calcolare i consumi di energia termica per ogni appartamento. Il tutto per contenere la spesa energetica delle abitazioni, come dal cosiddetto “Protocollo 20-20-20” che prevede per il 2020 di diminuire del 20% le emissioni di Co2, incrementando nella stessa percentuale le fonti rinnovabili di energia elettrica.