“Includere attivamente i cittadini meno abbienti nel tessuto produttivo è un’ulteriore presa di distanza da quella che è stata la logica assistenziale nell’erogazione dei sussidi economici, che peraltro il nostro Comune non segue più da tempo. Anche la legge di stabilità 2016, comunque, stabilisce misure continuative per il contrasto della povertà, permettendo a chi in stato di bisogno, di non di ricevere un mero sussidio economico ma di partecipare attivamente, attraverso dei progetti, alla vita sociale e lavorativa”.
Così il Vicesindaco, Sabrina Caselli, conferma che, Corciano, quale componente della Zona Sociale n. 2, parteciperà alla gestione congiunta con Perugia e Torgiano ed in sinergia con INPS, della nuova misura nazionale di contrasto alla povertà, in esecuzione del Decreto interministeriale del 26 maggio scorso (pubblicato sulla gazzetta Ufficiale n. 166 del 18 luglio 2016). Si tratta del SIA – Sostegno per l’Inclusione Attiva (SIA) che prevede l’erogazione di un beneficio economico alle famiglie in condizioni economiche disagiate, nelle quali almeno un componente sia minorenne oppure sia presente un figlio disabile o una donna in stato di gravidanza accertata. “Il richiedente al momento della presentazione della domanda e per l’intera durata dell’erogazione del beneficio deve essere in possesso di una serie di requisiti – dice Caselli – fra i quali un ISEE inferiore o uguale a 3mila euro, né beneficiare di altri trattamenti economici rilevanti, almeno inferiori a 600 euro mensili. Non può accedere al SIA – aggiunge – chi possiede autoveicoli immatricolati la prima volta nei 12 mesi antecedenti la domanda oppure di cilindrata superiore a 1.300 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc immatricolati nei tre anni antecedenti la domanda”.
Per il Vicesindaco, l’aspetto più interessante della misura “è attivare la persona e la famiglia come protagonisti della propria autonomia, un primo passo verso la realizzazione di una piena inclusione sociale. Invitiamo quindi chi possiede i requisiti a predisporre la documentazione necessaria ed inviare le domande”. Per godere del beneficio, il nucleo familiare del richiedente dovrà predisporre l’istanza scaricabile dal sito istituzionale ed inoltrarla a mezzo PEC all’indirizzo comune.corciano@postacert.umbria.it; o tramite raccomandata A/R indirizzata all’Ufficio Protocollo o consegnarla a mano all’Ufficio Protocollo, all’Area Socio Educativa, Galleria di Ellera o all’Ufficio della Cittadinanza. In caso di verifica positiva dei requisiti, l’INPS attribuisce un punteggio e su questa base vengono erogati i benefici ed elaborati i progetti personalizzati. “Il sussidio – spiega ancora il Vicesindaco – è subordinato ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e lavorativa, predisposto dal servizio sociale del Comune, che coinvolge tutti i componenti del nucleo familiare e prevede specifici impegni per adulti e minori sulla base di una valutazione globale delle problematiche e dei bisogni. Il beneficio è concesso bimestralmente – a seguito della verifica dei requisiti e dopo che l’INPS avrà dato disposizioni – e viene erogato tramite Poste Italiane”.
Monica Rosati – Ufficio Stampa Comune di Corciano