Viveri, vestiti, prodotti per l’igiene, beni di prima necessità ma anche giocattoli per bambini.
La cittadinanza di Corciano ha risposto in massa all’appello dell’amministrazione che per tutta la giornata di oggi ha organizzato un punto di raccolta nella Sala XX Secolo della Biblioteca Comunale di San Mariano.
Fin dalle 7 del mattino, ora dell’apertura della gara di solidarietà, centinaia di persone si sono recate per dare il proprio aiuto alle persone colpite dal terremoto di ieri che ha devastato il Centro Italia. Si è respirata un’atmosfera unica: uomini e donne, adulti e bambini si sono stretti intorno ai propri connazionali in un momento di gioia e commozione.
L’affluenza è stata talmente elevata con la raccolta di così tanto materiale che è stato dovuto stoccare presso il più spazioso centro Arca di Ellera. Dalle 13 in poi con furgoni del comune e di aziende private i beni sono stati trasferiti all’Arca e poi inscatolati in attea di essere inviati domani nei territori del nursino, il più colpito in Umbria.
Per mettere tutto questo hanno lavorato decine di volontari affiancati dal sindaco Cristian Betti e gli assessori Luca Terradura e Lorenzo Pierotti.
Al momento non è più possibile conferire nulla ma davvero tanto è stato fatto: c’è chi preventivava un’ottima risposta da parte dei cittadini ma il risultato ha travalicato le più rosee aspettative.
Il dipartimento di Protezione Civile ha inviato ai comuni italiani indicazione di stoppare per il momento i conferimenti e di proseguire con le raccolte fondi. Chiaramente nei prossimi giorni non è escluso che si faranno altre raccolte in base ad esigenze e richieste specifiche.
Tante le organizzazioni che hanno partecipato alla raccolta. Anche Ellera più Shopping tramite il contributo personale del Presidente e dei consiglieri ha aderito con generi di prima necessità per aiutare le popolazioni colpite dal sisma. “L’associazione – si legge in un comunicato – ringrazia il Comune di Corciano per aver messo a disposizione un centro raccolta e tutti i cittadini che con amore e senso di appartenenza hanno generosamente donato e portato assistenza a queste persone”.