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giovedì 21 Novembre 2024
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Sisma: oltre 250 i morti recuperati finora

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terremotoÈ salito a oltre 250 morti il bilancio ufficiale provvisorio delle vittime del devastante terremoto di magnitudo 6 che ha colpito ieri il Centro Italia. In particolare si contano 190 morti nel Reatino e 57 nell’Ascolano, secondo gli ultimi dati di prefetture e Protezione civile.

Mentre tra le macerie si e’ continuato a scavare senza sosta, nelle tendopoli e nei centri di accoglienza allestiti tra Lazio
e Marche e’ trascorsa la prima notte dopo il terremoto. “Una notte normale” ,come l’ha definita Gianni Scamuffa, responsabile
del campo di Pescara del Tronto, frazione di Arquata in provincia di Ascoli Piceno.
Nel centro marchigiano sono stati oltre un centinaio coloro che hanno scelto le strutture messe a disposizione dalla
Protezione civile. Altri hanno invece dormito nel palazzetto di Amatrice o nelle tende portate ad Accumoli.

Nelle zone la temperatura si e’ mantenuta su livelli accettabili anche la notte. Quasi tutti sono quindi riusciti a
dormire, pur nelle sistemazioni di emergenza. “Sono stremati dalle scosse”, sottolinea uno dei soccorritori impegnati.
“Abbiamo portato cibo e coperte a volonta’”, ha spiegato Sergio Pirozzi, sindaco di Amatrice. “Molti – ha aggiunto – sono
stati quelli che hanno preferito cercare di dormire un po’ nelle loro auto”. Spesso non lontano dalle case danneggiate dal sisma di magnitudo 6 che ieri ha squassato Lazio, Marche e Umbria, costringendo oltre 1.500 persone a lasciare le loro abitazioni.

Una notte ancora caratterizzata dalle scosse, la piu’ forte delle quali di magnitudo 4.5 alle 5:17 con epicentro tra Accumoli ed Arquata del Tronto. Anche se la gente nelle tende sembra quasi che non se accorga piu’.
E’ intanto proseguito senza sosta, nonostante il buio, il lavoro dei Vigili del fuoco per recuperare eventuali superstiti
sotto alle macerie. Un lavoro delicato che ha interessato tutto il cratere del sisma. E nel quale sono impegnati 880 pompieri, con 250 mezzi.
“Il numero dei morti continua a crescere e ad Amatrice siamo gia’ a oltre 200” ha intanto detto il sindaco Sergio Pirozzi.

Timori per il patrimonio culturale nelle zone piu’ colpite. Piccole crepe si sono aperte nella struttura esterna del Duomo
di Urbino, che e’ stato transennato. Crolli nel monastero di S.Chiara a Camerino e, ad Amatrice, nella basilica di San
Francesco e la chiesa di Sant’Agostino. Il ministero dei beni culturali ha allertato le sue unita’ di crisi. A Roma sottoposto a verifiche il Colosseo, ma nessun danno. “Qui non c’e’ piu’ niente. Solo macerie. E’ impressionante. Sembra un
bombardamento”, ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini, giunta a Pescara del Tronto, frazione di Arquata del
Tronto in provincia di Ascoli Piceno.

Il Pontefice ha rimandato la sua catechesi del mercoledi’, per recitare con i fedeli, in via del tutto eccezionale, una parte
del Rosario. A Roma e’ rientrato dalla Sicilia il presidente Mattarella, a lui in una telefonata il presidente Usa Obama ha
offerto ‘aiuto e assistenza’. Stessa offerta anche da parte del Segretario di Stato Kerry al ministro degli Esteri Gentiloni.
Oggi e domani bandiere a mezz’asta in segno di lutto sugli edifici pubblici. (ANSA)

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