Sindrome di Stendhal o semplice feticismo? Qualcosa di comunque irresistibile deve aver spinto un ladruncolo (più improbabile la ladruncola) a rubare i seni di silicone che facevano parte dell’opera di Francesco Marchetti – in arte Skizzo – presente ad una delle mostre allestite durante il Corciano Festival.
L’installazione dell’artista e docente doveva rappresentare in maniera singolare il corpo ormai senza vita del condottiero Ascanio Della Corgna nell’edizione a lui dedicata dell’Agosto Corcianese: uno scheletro con il teschio blu con tanto di piercing, corona di spine in fronte e pure un paio di protesi al silicone sul petto.
Una rappresentazione di un certo impatto e da interpretare e che – come racconta l’autore – ha suscitato molto interesse, soprattutto in quanti si fermavano a palpeggiare i finti seni.
Skizzo non ne fa comunque un dramma e del resto, perché no, potrebbe quasi essere l’ultima frontiera dell’arte contemporanea: ad uso e consumo del fruitore. “La cosa mi diverte – racconta Francesco Marchetti a Corcianonline – chi le ha prese forse ne ha davvero bisogno o aveva intenzione di fare uno scherzo a qualcuno. Di sicuro non è un problema dell’organizzazione – aggiunge – sono stato più volte alla mostra e chi era preposto alla sorveglianza ha svolto un notevole lavoro di controllo”.
Senz’altro Skizzo ha ragione ma, a quanto pare, per i più incontenibili trafugatori di silicone non c’è controllo che tenga.
Lorenzo G. Lotito