È il sogno di tutti i ragazzi che, almeno una volta, hanno dato un calcio a un pallone: giocare la finale di Champions League, la massima competizione europea di football, e farlo in uno dei luoghi “sacri” di questo sport, il Wembley Stadium di Londra. Un evento magico anche per supercampioni quali Messi e Cristiano Ronaldo, figuriamoci per un gruppo di ragazzi partiti dalle serie minori e arrivati a disputare la partita della vita. Tutto questo è “La squadra che arrivò a Wembley”, romanzo scritto da Nicola Mucci ed edito da Morlacchi, che racconta la storia del Raspberry United.
Il libro è stato presentato il 16 agosto al Corciano Festival: oltre all’autore, erano presenti i giornalisti Francesco Bricolotti, Antonello Menconi e Fabio Nucci, e due ex glorie del Perugia calcio quali Fabrizio Nofri e Marco Gori. Per Mucci, avvocato di professione ma grande appassionato di calcio (scrive su “Vecchia Guardia”, periodico che si occupa delle vicende del Grifo) si tratta della terza opera letteraria dopo “Il ragazzo che sognava di giocare al Curi” (Morlacchi Editore) e “Una vita da libraio” (Jo March Editore).
Quella dei ragazzi del Raspberry United è, di fatto, una storia di crescita non solo sportiva, ma anche e soprattutto personale. Dal campetto sotto casa ai palcoscenici più importanti dell’Europa che corre dietro a un pallone, Paolo, Riccardo e gli altri membri della squadra scoprono di essere diventati uomini, di aver trasformato una passione in qualcosa di molto più grande.
E quale può essere l’avversaria in finale di Champions League se non il Real Madrid, la formazione più conosciuta al mondo, quella che in assoluto ha vinto più titoli europei? L’andamento del match riassume perfettamente tutta la fatica compiuta dai componenti del Raspberry United nei 10 anni della loro avventura: al termine dei tempi regolamentari prima, e dei supplementari poi, si è in parità. Per rompere l’equilibrio bisogna affidarsi ai calci di rigore, una lotteria che può regalare un sogno o cancellare in un attimo mesi e mesi di fatica. Eppure questo è il bello del calcio, questo è ciò che ci consente di leggere tutto di un fiato le oltre 280 pagine di “storia” del Raspberry United, la squadra che arrivò a Wembley.