Nell’ambito di una attività di indagine condotta dalla sezione Criminalità Diffusa della Squadra Mobile, è stato tratto in arresto un giovane marocchino, da tempo presente sul nostro territorio.
Il ventiquattrenne, in regola con le norme sul soggiorno ma gravato da precedenti specifici, era stato da tempo segnalato come attivissimo grossista nello spaccio di droghe leggere e sottoposto a servizi di pedinamento ed appostamento che sono, per l’appunto, culminati nell’arresto effettuato sabato scorso 13 agosto.
Nelle prime ore della mattina, le pattuglie della Squadra Mobile impegnate nel monitoraggio dei movimenti del suddetto, avevano modo di constatare che lo stesso si recava in zona boschiva situata sopra alla zona del Pantano, fra Corciano e Perugia; notoriamente i luoghi isolati sono scelti dai pusher per occultare e stoccare stupefacente: dopo averne monitorato i movimenti, decidevano quindi di intervenire.
Il marocchino, vistosi braccato, si dava immediatamente alla fuga, abbandonando repentinamente, prima di scappare, un voluminoso involucro nella boscaglia prima di essere raggiunto, non senza difficoltà, dagli operanti, dopo un prolungato inseguimento.
Tornati sul “luogo del delitto” gli operanti iniziavano le ricerche di quanto il fermato era in possesso prima di dileguarsi, rinvenendo una scatola colma di panetti ed involucri a forma ovoidale che, una volta sottoposti agli accertamenti di rito in Questura, risultava essere hashish del peso complessivo di ben 12 Kg e 150 grammi.
Pertanto, l’autorità giudiziaria ha disposto l’arresto del marocchino e la traduzione presso il carcere di Capanne.