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sabato 23 Novembre 2024
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Corciano Festival: giovedì dibattito sulla narrativa umbra e poi il Decameron di Farneto Teatro

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farneto teatro“Qui non c’è il mare”. Giovedì 18 agosto il Corciano Festival 2016 ospita un appuntamento speciale nel segno della narrativa umbra. Alle 18,30 all’Horto del Pievano, gli scrittori Gianni Agostinelli (“Perché non sono un sasso”, Ed. Del Vecchio2015), Matteo Pascoletti (“I giorni della nepente”, Ed. Effequ 2015), Caterina Venturini (“L’anno breve”, Ed. Rizzoli 2016), Sergio Rossi (“Un lampo nell’ombra”, Ed. Feltrinelli 2013) e Giovanni Dozzini (“La scelta”, Ed. Nutrimenti 2016) daranno vita a un dibattito sullo stato di salute dell’arte dello scrivere qui dove non c’è il mare.

Negli ultimi anni sono numerosi gli scrittori nati in Umbria dopo il 1970 che si stanno affermando sul mercato editoriale nazionale, segnalandosi all’attenzione della critica e il Festival metterà a confronto alcuni dei più significativi di loro, nel tentativo di indagare ragioni e implicazioni della loro fortuna. Incontro a cura di Giovanni Dozzini.

Alle 21.15 al Giardino dell’Antico Spedale, torna al Corciano Festival Farneto Teatro con lo spettacolo “Decameron. Dieci novelle di fortuna, amore, ingegno e addirittura di virtù!”, un progetto di Elisabetta Vergani e Maurizio Schmidt.
In scena i novellatori Ludovico Fededegni, Antonio Gargiulo, Luca Mammoli, Marco Sgrosso, Irene Timpanaro, Silvia Valsesia, Elisabetta Vergani e i musicanti Cristiano Arcelli (flauti), Sara Calvanelli (fisarmonica) e Leonardo Ramadori (percussioni). La direzione musicale è a cura di Cristiano Arcelli e la regia di Maurizio Schmidt.
Lo spettacolo riporterà tutti a scuola dal Boccaccio, alle radici della nostra cultura; una scuola immaginifica in cui si ride molto.

Perché il Decameron? Il Decameron fu la prima opera scritta in una lingua moderna a suscitare un immediato entusiasmo universale. Era scritta in volgare, nella lingua di tutti, e si è dimostrata “contemporanea” in tutte le epoche perchè capace di parlare agli uomini di tutti i tempi: da Shakespeare a Pasolini è un’opera generatrice di altre opere. Per l’intera area europea e mediterranea non c’è materiale più ricco: un pozzo di diversità culturali.

Farneto Teatro torna per questo da 13 anni ciclicamente al progetto di una festa teatrale che costituisca una metaforica e collettiva fuga dallo spaesamento delle pesti del mondo moderno, affermando la resistenza della memoria intorno al puro e semplice atto del narrare antiche storie di amore per la vita, che si presentano simili in tutte le culture. Lo spettacolo andrà in scena il 18, 19 e 20 agosto alle ore 21.15. Costo del biglietto € 15. Per prenotazioni Tel. 075 5188255.

La giornata del 18 agosto non finisce qui. Alle 21.30, in piazza Coragino, l’Associazione Culturale Corcianese Astrofili presenta “Egnatio Danti e il calendario; un’importante riforma ai tempi di Ascanio Della Corgna”. Sul palco il divulgatore Maurizio Caselli e Francesca Grauso della Biblioteca Augusta di Perugia.

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