Per il Corciano Festival, di scena dal 6 al 21 agosto torna nel borgo Farneto Teatro con un progetto di Maurizio Schmidt e Elisabetta Vergani: Decameron di Giovanni Boccaccio, dieci novelle di fortuna, amore, ingegno e addirittura di virtù! Con la regia di Maurizio Schmidt e la direzione musicale di Cristiano Arcelli.
Il Decameron fu la prima opera scritta in una lingua moderna a suscitare un immediato entusiasmo universale: si rivolgeva alle donne e la cultura che rappresentava era cosmopolita e pacifica e i protagonisti delle novelle non erano eroi idealizzati, ma uomini in carne ed ossa, indaffarati nella quotidiana commedia umana, dediti alle più alte virtù come alle più sfrenate passioni. Era scritta in volgare, nella lingua di tutti, e si è dimostrata “contemporanea” in tutte le epoche perché capace di parlare agli uomini di tutti i tempi: da Shakespeare a Pasolini è un’opera generatrice di altre opere.
Farneto Teatro torna da 13 anni ciclicamente al progetto di una festa teatrale che costituisca una metaforica e collettiva fuga dallo spaesamento delle pesti del mondo moderno, affermando la resistenza della memoria intorno al puro e semplice atto del narrare antiche storie di amore per la vita, che si presentano simili in tutte le culture.
Le cento novelle del Boccaccio, non sono opera di un uomo solo, ma di un intero popolo, il riaffioramento -sintetizzato da un genio- di un fiume di antichissima cultura diffusa per via orale e dal Decameron stesso rinvigorita, tanto da essere in parte viva ancora oggi.
Lo spettacolo andrà in scena giovedì 18, venerdì 19 e sabato 20 agosto alle ore 21.30 al Giardino dell’Asilo Comunale di Corciano.
I novellatori: Ludovico Fededegni, Antonio Gargiulo, Luca Mammoli, Marco Sgrosso, Irene Timpanaro, Silvia Valsesia, Elisabetta Vergani; i musicanti Cristiano Arcelli (fiati), Sara Calvanelli (fisarmonica), Leonardo Ramadori (percussioni).