L’antico borgo di Corciano ospita anche quest’anno il Corciano Festival/Agosto Corcianese, dal 6 al 21 agosto 2016.
Giunto alla sua 52° edizione, il Corciano Festival, organizzato dal Comune e dalla Pro Loco di Corciano, è da sempre un’interessante, vivace e ricca alchimia di spettacoli e incontri dedicati all’arte visiva, al teatro, alla musica, alla letteratura e alla memoria delle proprie origini.
In occasione dei 500 anni dalla nascita l’edizione 2016 ruoterà intorno alla figura e alla storia di Ascanio della Corgna. Dal teatro di Maurizio Schmidt con le novelle del Decameron di Boccaccio, alla sezione musica che proporrà concerti di ogni genere tra musica contemporanea, classica e d’autore, tra i quali quelli di Tosca e degli Oblivion; dall’arte visiva interamente dedicata al condottiero Ascanio Della Corgna in tutte le sue sfumature, alla letteratura con interessanti presentazioni di libri e dibattiti sul tema, fino alle affascinanti rievocazioni storiche in costume e divertenti serate enogastronomiche.
L’Agosto Corcianese farà vivere al pubblico un’energia culturale offrendo occasioni di incontro, di riscoperta delle eccellenze italiane e del territorio, confermando il suo spirito eclettico e di ampio respiro.
Il Festival si svolgerà tra i palazzi, le opere d’arte e l’intatto tessuto medievale del centro storico di Corciano, un gioiello di storia sopravvissuto al tempo e uno dei Borghi più belli d’Italia, riconosciuto come Destinazione Europea d’Eccellenza.
“Iniziative del genere – ha detto il sindaco Cristian Betti – non possono vedere la luce senza uno sforzo congiunto, sempre nel nome della qualità. Grazie agli sponsor privati, quest’anno che più numerosi, alla BCC Umbria ed alla Regione Umbria, che più di sempre ci hanno sostenuto. Il programma, il cui fulcro è la celebrazione dei 500 anni dalla nascita di Ascanio della Corgna è di assoluta qualità. Dal Teatro alla Musica, passando per le arti visive, vivremo delle emozioni meravigliose. Ogni angolo del Borgo verrà valorizzato. Tutto ruoterà attorno al filo conduttore della ‘contaminazione’, che costituisce la cifra stilistica di Corciano Festival, come la Mostra nella Chiesa Museo di San Francesco, in cui la Battaglia di Lepanto, che costituì uno spartiacque nella storia del Mediterraneo, diventerà un ponte tra le interpretazioni coeve e quelle attuali del rapporto tra Occidente ed Oriente, ossia tra culture differenti. Così nell’appuntamento dedicato ai giovani artisti, con tante installazioni trasversali, nelle quali la figura del ‘fiero condottiero’ sarà la metafora dello sforzo che si accompagna al vivere. Contaminazioni anche nella sezione musicale con il linguaggio della tradizione bandistica che si fonderà con il pop, il jazz, la musica storica. Nel Teatro poi, torneremo a scuola, con le lezioni sul Boccaccio ed il suo Decameron, mentre le Rievocazioni, che rappresentano la tradizione, si arricchiranno dei Giochi medievali popolari, una sfida che animerà la dialettica fra le varie parti del Borgo”.
“Mi unisco al ringraziamento per Banca e Regione – ha aggiunto l’assessore alla cultura Lorenzo Pierotti – che ci sono vicino dal punto di vista economico e ribadisco a gran voce ‘basta polemiche sulle manifestazioni culturali’. Le cronache, in questi giorni, ci hanno offerto un dibattito in cui, al di là delle singole voci, ad essere messo in discussione, alla fine, è il valore della cultura. E’ sbagliato legare questo aspetto ad un mero discorso di denaro, di fondi, di contributi; lo abbiamo vissuto anche noi, nel nostro Comune, con le interrogazioni riguardanti il rendiconto del Festival. Niente di più errato; ciò di cui tenere conto è arricchire l’offerta culturale ed è importantissimo continuare ad investire in tal senso, Se il soggetto pubblico da solo non ce la fa, può e deve essere affiancato da privati. Fondamentale, però, non smettere di confrontarsi, creare e progredire. Quindi, lasciateci lavorare. Per quanto riguarda poi Corciano Festival, a chi qualche volta ha rilevato che manca un Direttore Artistico rispondo ‘non è vero, c’è ed è il Consiglio della Pro Loco’, organismo rinnovato quest’anno e che ha affrontato la sfida della 52esima edizione con grande creatività”.