Il Comune di Corciano e quello di Terni sono gli unici dell’Umbria selezionati da Regione e MIUR per accedere al bando nazionale sulla Buona Scuola che consente la realizzazione di nuovi edifici scolastici. Al rientro dall’evento #ScuoleInnovative, tenutosi il 19 luglio a Terni nella Sala del Consiglio Comunale, il Sindaco Cristian Betti esprime soddisfazione. “E’ un’occasione straordinaria – sottolinea – grazie alla quale a San Mariano potremo disporre di una nuova scuola secondaria di primo grado che sorgerà nel quartiere Girasole, tra la nuova Chiesa e l’attuale sede scolastica, strutturata in 9 classi e che ci consentirà di accogliere oltre 225 studenti. Un intervento importante – aggiunge – per l’importo di 3,9 mln di euro”.
Nel corso dell’incontro – al quale hanno partecipato, per il Comune di Corciano, oltre al primo cittadino, l’architetto Elena Bellaviti ed il Dirigente Scolastico dell’Istituto Comprensivo B. Bonfigli, Daniele Gambacorta – è stato ribadita, sia dall’assessore regionale Antonio Bartolini che dal direttore generale del Ministero per l’edilizia scolastica, Simona Montesarchio, l’attenzione del Governo nazionale all’edilizia scolastica, volta a recuperare un annoso ritardo. Da qui il corposo investimento messo in campo su scala nazionale, pari a 350 milioni di euro per dotare la penisola di 52 nuovi edifici, che rappresenta per la Regione Umbria ed i suoi Comuni un’opportunità importantissima. “A Corciano – precisa ancora Betti – il cui trend demografico in crescita è dimostrato dal raddoppio della popolazione nell’arco di due censimenti, si è pensato ad una scuola che adotti una tipologia costruttiva che segue i dettami del Nord Europa e si pone come luogo di formazione civile accanto a quella scolastica. Una scuola – spiega – che costituisce il completamento ideale del quartiere, uno spazio dove non ci si limiti a somministrare ai ragazzi una lezione frontale, nelle canoniche 5 ore, ma che esca dalle stesse classi; uno spazio cultural-aggregativo dove si possano incontrare varie fasce d’età, dal pomeriggio alla sera”.
Come rimarcato dal dirigente Gambacorta durante l’incontro “esiste ed è sempre più attuale la necessità di offrire agli studenti che frequentano la Scuola Secondaria di Primo Grado spazi flessibili e attrezzati, aperti rispetto al verde circostante, in cui il personale docente, insieme alla dirigenza scolastica, può organizzare e garantire una didattica multidisciplinare più vicina e mirata alle loro esigenze”. “Il progetto preliminare per la realizzazione della Nuova Secondaria di Primo Grado a San Mariano – secondo quanto ricordato dall’Arch. Bellaviti – risale al 2006. Nel frattempo l’Amministrazione Comunale è riuscita a realizzare con propri fondi solo la Scuola d’Infanzia che attualmente ospita 235 bambini in 9 sezioni. La prossima e futura realizzazione della Nuova Scuola da un lato consentirà di creare un unico Centro Didattico nel quartiere Girasole e, dall’altro, di migliorare ed ampliare gli spazi della Scuola Primaria dotandoli di laboratori ed aule speciali al piano seminterrato, spazi oggi utilizzati dagli studenti della scuola secondaria di I° grado”.
L’assessore ai servizi scolastici, Franco Baldelli commenta: “è importantissimo avere vinto il Bando della Regione, ciò ci consentirà in futuro di accogliere le richieste, in aumento, delle famiglie. Fino ad oggi abbiamo fatto tutto quanto era possibile per recuperare spazi dalle aree comuni da poter destinare alla didattica, ma abbiamo davvero occupato tutto quanto era possibile. Ci occorreva una nuova scuola, perché l’implementazione di servizi per le famiglie per noi è prioritaria da sempre e non dobbiamo abbassare l’attenzione. In un contesto in cui le risorse sono modeste – conclude – questo investimento in edilizia scolastica rappresenta un investimento per il futuro della comunità”.
Di dettagliare le tempistiche, si è incaricata il direttore generale del Ministero per l’edilizia scolastica, precisando che, tra il concorso di idee # Scuole innovative con scadenza il 30 agosto, la scelta delle 3 proposte migliori da parte del Miur e la successiva messa a disposizione dei Comuni, ai quali competerà l’onere della progettazione esecutiva, il perfezionamento delle procedure di cessione dell’area e di gestione dell’appalto da parte di Inail, passeranno almeno 12 mesi. Ultimi passaggi, secondo quanto riferito, la messa a disposizione del nuovo plesso scolastico agli studenti della scuola secondaria di primo grado da parte del Miur, mediante un contratto di locazione.