Comincerà il primo novembre prossimo il nuovo collegamento aereo della Ryanair tra l’aeroporto internazionale San Francesco d’Assisi e Catania. È quanto annunciato questa mattina durante la presentazione del nuovo consiglio di amministrazione della Sase, dal neo presidente Ernesto Cesaretti e dal managing director Piervittorio Farabbi. I voli sono previsti tre volte a settimana: il martedì, il giovedì e il sabato, con partenza alle 17.30 da Perugia. “Un nuovo volo – ha spiegato Farabbi – che va interpretato come un segno di fiducia da parte di Ryanair nei confronti dell’aeroporto dell’Umbria, della Sase e del territorio”. Salgono intanto a cinque i membri del cda della società di gestione dello scalo umbro, presieduto da Cesaretti e composto da Giorgio Mencaroni, Mauro Agostini, Laura Tulli, e Umberto Golinelli.
“Uno degli obiettivi – ha spiegato Cesaretti – è di proseguire l’andamento positivo che ha questo aeroporto, grazie a una gestione soddisfacente. Lo dimostrano sia i numeri di bilancio (il deficit è calato arrivando attualmente intorno ai 600-700 mila euro rispetto a circa un milione e mezzo da cui era partito) sia la serie di contatti nazionali e internazionali messi in atto”. Cesaretti ha poi spiegato che l’obiettivo più a lungo termine è di “portare in due, tre anni l’aeroporto in pareggio, per poi dare una svolta alla situazione anche proprietaria e associativa”. “Considerando anche lo stato generale degli aeroporti che abbiamo intorno – ha aggiunto – possiamo immaginare che il nostro scalo possa diventare un punto di attrazione per tutta l’Italia centrale”.
“Al netto di tutti i tagli che erano stati annunciati da Ryanair in precedenza – ha spiegato Farabbi – il trend è positivo e le rotte che sono rimaste si stanno comportando meglio anche degli anni passati. I voli per Trapani sono già pieni da qui fino alla fine di agosto e stessa cosa sta succedendo su Londra. E’ chiaro che c’è un deficit di offerta e quindi ci sarà anche un deficit di passeggeri ma, con l’ingresso di Mistral Air per le rotte per Tirana, Cagliari e Bari e con Ryanair che da novembre parte con Catania pensiamo di recuperare una parte delle perdite che avevamo preventivato ad inizio anno. Ora dobbiamo cominciare a guardare anche a altri mercati, come potrebbe essere la Russia e Israele, soprattutto per attività di charter incoming, voli che portano turisti a visitare l’Umbria”. (ANSA).