Sarà un weekend, quello che sta per cominciare, più caldo e afoso, con la colonnina di mercurio in salita e livelli di umidità che faranno percepire temperature più alte, fino a 40 gradi a Taranto. E arriva anche il primo ‘bollino rosso’ del ministero della Salute, che indica il massimo livello di rischio caldo per la popolazione, in una scala da 0 a 3: riguarda la città di Perugia, domani e dopodomani.
L’ondata di caldo, secondo i meteorologi del Centro Epson Meteo, non sarà però lunga e si attenuerà già a metà della prossima settimana. Saranno molte, secondo le previsioni degli esperti di Epson Meteo, le città ‘alle prese’ con temperature più alte rispetto a questi ultimi giorni che finora hanno registrato valori non elevati. I livelli di umidità presente nei bassi strati dell’atmosfera, spiegano, tenderanno ad aumentare giorno dopo giorno provocando così una maggior sensazione di caldo e una percezione delle temperature superiore a quelle effettive. Ad esempio nel corso del weekend a Bologna e Verona la temperatura toccherà i 35 gradi, con 38 percepiti, a Firenze 36 con 38 percepiti, a Roma 34 con 37 percepiti, a Taranto 37 con 40 percepiti. Possibili effetti negativi sulla salute soprattutto di anziani, bambini e persone affette da malattie croniche.
Per domani e dopodomani il bollettino del ministero della Salute sulle ondate di calore che prende in considerazione 27 città, indica con il ‘bollino rosso’ solo Perugia. Ed è la prima, quest’estate, ad essere contrassegnata con il massimo livello di rischio in una scala da 0 a 3. Il livello 3, in particolare, indica condizioni di emergenza (ondata di calore) con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche. Sono invece sei (Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Firenze e Roma, e solo domenica Pescara) le città contrassegnate domani e dopodomani con il bollino arancione, che indica un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili.
Tra i consigli per difendersi dal caldo forniti dal ministero della Salute, c’è quello di evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata (dalle 11 alle 18), evitare le zone particolarmente trafficate, ma anche i parchi e le aree verdi, dove si registrano alti valori di ozono, non svolgere attività fisica intensa all’aria aperta durante gli orari più caldi della giornata, bere liquidi e seguire un’alimentazione leggera. (ANSA)