Coldiretti Umbria, in seguito al maltempo di domenica scorsa, ha sollecitato l’Amministrazione regionale a richiedere lo stato di emergenza per i territori più colpiti.
L’evento eccezionale che ha interessato il territorio perugino e non solo, causando allagamenti e smottamenti anche su strade rurali, con molti terreni finiti sott’acqua – afferma Coldiretti – non fa che accrescere la preoccupazione nelle campagne, dove ci si trova in piena stagione produttiva per cereali, frutta e verdura. Una primavera così “anomala” infatti, caratterizzata da un prolungarsi delle piogge, sta causando danni all’ortofrutta e timori per l’imminente raccolta dei cereali.
I fenomeni accaduti – aggiunge Coldiretti – sono una conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con ripetuti sfasamenti stagionali ed eventi estremi anche con il rapido passaggio dalla siccità all’alluvione, precipitazioni brevi e violente accompagnate anche da grandine.
Negli ultimi dieci anni l’agricoltura italiana – ricorda Coldiretti – ha subito danni per 14 miliardi di euro a causa delle bizzarrie del tempo. Di fronte al ripetersi di queste situazioni imprevedibili – conclude Coldiretti – diventa sempre più importante il crescente ricorso all’assicurazione quale strumento per la migliore gestione del rischio, anche alla luce delle nuove normative comunitarie.