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giovedì 21 Novembre 2024
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Perugia 1416, i rioni del capoluogo sconfinano nel corcianese

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RIONI-PG-MAPPA-SCH-CIRCOLARE-MOD-DR-ORSINI-AGG-1-JPGNessuno sfugge a Perugia 1416. E per nessuno intendiamo proprio nessuno, neanche alcune realtà che a livello amministrativo sono al di fuori del comune perugino. Una su tutte è Corciano, inserita al momento della suddivisione della “mappa medievale” della città e del suo contado nel grande – per non dire immenso – rione di Porta Sant’Angelo. In sostanza, tutte le frazioni del corcianese rientrano nei grandi festeggiamenti in programma sabato 11 e domenica 12 giugno nel centro storico di Perugia. Un Braccio Fortebracci democratico, forse più di quanto non lo fosse stato nella realtà. L’obiettivo, stando a quanto si legge nel sito degli organizzatori, è quello di celebrare “la suggestione di quel momento storico che ha segnato il passaggio di Perugia dal Medioevo al Rinascimento”.

Corciano e i rioni perugini – Ed è così che sotto il rione di Porta Sant’Angelo, oltre alla già citata Corciano, si ritroveranno anche Ellera, Chiugiana, Pieve del Vescovo, Migiana, Mantignana e Capocavallo. Tutte queste realtà potranno dunque condividere lo stesso stemma – una spada grigio acciaio con l’elsa d’oro in mezzo alle ali bianche dell’Arcangelo Michele in campo rosso – e alcune delle opere architettoniche più belle del capoluogo umbro (l’Arco Etrusco, la Torre del Cassero, la Chiesa di Sant’Agostino,  Chiesa di San Michele Arcangelo, Palazzo Gallenga, il Convento e la Chiesa degli Olivetani). “Sorte” diversa invece per San Mariano e Solomeo: i due borghi sono stati infatti inseriti nel rione di Porta Santa Susanna, il cui stemma è una catena nera in campo azzurro e che può vantare tra i suoi monumenti storici le tante chiese di via dei Priori, fino a giungere a quella di San Francesco al Prato, oltre alla torre degli Sciri e al Sodalizio Braccio Fortebracci.

Il programma – L’inizio è programmato per oggi con l’apertura dell’accampamento medievale in Piazza San Francesco al Prato e con una serie di iniziative legate all’evento. Nel pomeriggio cominciano le prime “schermaglie” tra i rioni con il “Tiro del giavellotto” (ore 12) e la “Mossa della Torre (ore 15), mentre alle 19 gli Sbandieratori di San Sepolcro ci delizieranno con uno spettacolo lungo Corso Vannucci. Poi tutti a cena, con dei menù speciali preparati dai vari rioni. Il clou della manifestazione l’avremo però domani, domenica 12 giugno, con l’inizio delle rievocazione storica fissata per le ore 14.30 e avviata dal corteo dei cinque rioni. Il tutto verrà chiuso da uno spettacolo pirotecnico e di luci in programma tra le 22 e le 23 in Piazza IV Novembre.

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